Pisa, 22 ott. (askanews) – A Palazzo Blu di Pisa una grande mostra racconta la Belle Époque e riscopre il ruolo dei cosiddetti italiani di Parigi (principalmente Boldini, De Nittis e Zandomeneghi) protagonisti della scena artistica tra Ottocento e Novecento. “Belle Époque. Pittori italiani a Parigi nell’età dell’Impressionismo” riunisce circa cento opere, molte mai esposte prima in Italia, provenienti da importanti musei internazionali, tra cui Louvre, Orsay, e istituzioni di Philadelphia, Detroit e Dallas, oltre che daUffizi o Capodimonte.
Curata da Francesca Dini, la mostra mette in luce il contributo che gli italiani diedero alla nascita della pittura moderna europea in un clima profondamente cosmopolita.
“Siamo veramente molto lieti di essere riusciti a mettere insieme una rassegna così completa degli italiani che hanno partecipato a questo periodo straordinario d’arte, inquadrati in quello che è stato un movimento molto più ampio, nel quale Parigi è stata veramente la capitale mondiale dell’arte.”, afferma il presidente della Fondazione Palazzo Blu, Cosimo Bracci Torsi.
Promossa dalla Fondazione Palazzo Blu e organizzata da MondoMostre con il contributo della Fondazione Pisa, la mostra resterà aperta fino al 7 aprile 2026.