Roma, 21 nov. (askanews) – Ottocento studenti delle Scuole Secondarie Superiori si sono immersi per due giorni nella mostra “L’Italia in Europa – L’Europa in Italia”, allestita all’interno della Sala delle Colonne dell’Eur a Roma. Questa nuova versione della mostra ideata già nel 2011 e che oggi è diventa immersiva, è stata voluta dal Dipartimento Affari Europei della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Un percorso visivo con le tappe che hanno portato alla costruzione dell’Europa e che punta a sensibilizzare i giovani proprio sull’importanza che riveste oggi il progetto europeo.
Laura Cavallo, direttore generale Dipartimento Affari Europei Presidenza Consiglio dei Ministri, ha spiegato: “E’ un nuovo percorso che parte da sensazioni, da colori, da profumi anche, profumi del passato e profumi del futuro, e che ci immergerà in una realtà a 360°, che ci farà proprio vivere dentro l’Europa.
Perché ognuno deve interpretarla con le proprie emozioni, con le proprie sensazioni, con le proprie idee”.
Fabrizio Spada, responsabile Relazioni Istituzionali Parlamento europeo in Italia, ha sottolineato: “E’ molto importante far capire ai ragazzi quale è stato il percorso per cui oggi l’Italia fa parte dell’Unione Europea, è una cosa molto importante per il loro futuro. E’ stato un percorso difficile ma anche pieno di molti successi e rappresenta una speranza per questa generazione l’essere in Europa”.
L’inaugurazione della mostra si è aperta con il coro del liceo Vivona che ha intonato “L’inno alla gioia” e si è conclusa con la proiezione dell’opera digitale “Euritmia”, simbolo delle tante unità che oggi, insieme, compongono l’Europa. Massimo Pronio, Responsabile Comunicazione Rappresentanza della Commissione europea in Italia, ha detto: “Abbiamo una guerra ai confini dell’Europa, l’Europa ha garantito 70 anni di pace, è un momento difficile, tutti devono prendere coscienza di quello che è stato il percorso dell’Italia dentro l’Europa. Questa è un’occasione per avvicinare i giovani e fargli capire che l’Europa non è scontata ma è stata un lungo processo. E quindi noi l’Europa ce la siamo conquistata e teniamocela stretta”.