Lido di Venezia, 4 set. (askanews) – E’ arrivata a Venezia come una diva, elegantissima, come la Duse, che interpreta nel film di Pietro Marcello, Valeria Bruni Tedeschi. L’attrice protagonista del film italiano in concorso ha offerto un’altra delle sue magnifiche interpretazioni e sul tappeto rosso della Mostra questa volta ha voluto anche sua mamma, Marisa, che in “Duse” fa un piccolo cameo.
Sorridente, in abito giallo, sullo stesso red carpet, ha sfilato anche Noémie Merlant, l’attrice francese che in “Duse” interpreta sua figlia.
E’ stato un red carpet tutto al maschile, invece, quello di “In the hand of Dante”, in cui Julian Schnabel ripercorre un viaggio nella vita del Sommo poeta, tra amori sognati e reali. Dopo le polemiche della vigilia della Mostra non sono arrivati a Venezia due degli interpreti del film, Gal Gadot e Gerard Butler, ma non mancava il protagonista, Oscar Isaac, e un Jason Momoa in rosa.
Il red carpet più applaudito della Mostra è stato però quello del film “The Voice of Hind Rajab” della regista franco-tunisina Kaouther Ben Hania, interpretato da attori palestinesi, che racconta la storia vera di una bambina di sei anni morta a Gaza sotto il fuoco israeliano. E in sostegno del film è arrivato anche l’attore Joaquin Phoenix insieme a Rooney Mara, sul tappeto rosso insieme al cast.