Roma, 18 set. (askanews) – Unire le forze per dare un nuovo impulso allo sviluppo economico e sociale del Paese e rispondere con efficacia e tempismo alle sfide che le imprese dovranno affrontare. Sono questi i principali obiettivi del Protocollo d’Intesa firmato nella Sala delle Colonne dell’Università Luiss Guido Carli dal Presidente di Confindustria, Emanuele Orsini e dall’Amministratore Delegato di Cassa Depositi e Prestiti, Dario Scannapieco.
“Oggi abbiamo con il nuovo piano strategico deciso di sostenere direttamente imprese anche più piccole, di prendere più rischio. Chiediamo che ci sia un tema di competitività e che le imprese debbano crescere, devono essere di dimensioni maggiori. L’idea è di andare in giro, non avere una cassa statica, ma una cassa che va sul territorio, lo fa insieme a Confindustria, per spiegare tutte le opportunità che possono essere offerte per sostenere la competitività italiana”. Queste le parole di Dario Scannapieco, Amministratore Delegato di Cassa Depositi e Prestiti.
È poi intervenuto Emanuele Orsini, Presidente di Confindustria:
“Noi dobbiamo tutelare il nostro tessuto impreditoriale, i nostri lavoratori, ma oltre a questo serve anche essere competitivi con il resto del mondo. Penso alla Cina o agli Stati Uniti che stanno cercando di attrarre a sé anche le nostre imprese. Per fare questo dobbiamo investire e innovare. Contaminarsi tra noi e Cassa Depositi e Prestiti è fondamentale perché ci si aiuta anche nel riuscire a trovare le priorità. Oggi una delle priorità è proprio il piano casa. Sappiamo che questa è diventata un’esigenza, ma per il nostro piano casa è un’esigenza anche sapere attrarre i giovani. Sappiamo che purtroppo la demografia e la capacità di sapere attrarre nelle nostre imprese viene anche nel potergli dare un luogo alle persone che vogliono abitare a fianco alle imprese. Oggi abbiamo purtroppo alcuni tessuti italiani che sono diventati insostenibili, che raggiungono quasi il 35-40-45% del salario percepito. Non è fattibile. Se noi vogliamo sapere attrarre abbiamo bisogno che non superi il 25%, quindi servono azioni velocissime per fare in modo che questo piano possa prendere forma”.
Con la sigla dell’accordo ha preso il via anche il Roadshow di CDP e Confindustria “Insieme per il futuro delle imprese” che ha visto riuniti, nella prima tappa di Roma, numerosi rappresentanti del mondo dell’imprenditoria nazionale e locale.