Roma, 22 ott. (askanews) – E’ un perfetto thriller che porta dentro atmosfere e dinamiche dello stalking “La lezione” di Stefano Mordini, presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma e nei cinema il 5 marzo del prossimo anno.
Nel film tratto dal romanzo di Marco Franzoso Matilda De Angelis è un brillante avvocatessa di Trieste che ha difeso dall’accusa di violenza sessuale un professore universitario interpretato da Stefano Accorsi.
Ad un certo punto la giovane donna inizia ad avvertire strani segnali, un senso di costante minaccia e il dubbio si insinua in lei e nello spettatore. Volutamente il regista rende labile il confine tra realtà e immaginazione, mostra come siano indefinite, e quindi ancora più pericolose, le dinamiche che si innescano tra l’autore di stalking e la sua vittima. Accorsi ha spiegato: “Un manipolatore è abilissimo a farti credere quello che lui desidera che tu creda ed anche di fronte a delle prove così schiaccianti continuare a perorare la propria causa in qualche modo. Quindi ti confonde molto”.
Il personaggio interpretato da Matilda entra in un loop che la confonde, non ha la lucidità per capire esattamente cosa stia succedendo nella sua vita, anche se non vuole assolutamente restare vittima del suo persecutore. “Noi capiamo la verità solo quando a un certo punto purtroppo le cose sono andate all’estremo o da una parte o dall’altra. – ha detto Matilda De Angelis – E allora riusciamo a incollare i pezzetti che compongono il mosaico della verità ma solo a ritroso. Quando ci sei dentro nella costruzione di quel mosaico, è molto più complicato”. Stefano Accorsi ha sottolineato: “Non volevamo fare uno svelamento tipo ‘lui è il cattivo’. Sì, certo, lui è il cattivo, ma non volevamo fare uno svelamento tipo: giù la maschera, ok, mi avete beccato, perché purtroppo non è così. Purtroppo è più complessa e più difficile per la vittima”.