Accusato di abusi alla figlia dell'ex compagna: arresto 50enne

La polizia a Roma ha arrestato un uomo di cinquanta anni, con l'accusa di abusi sessuali nei confronti della figlia minorenne della sua ex compagna.

La polizia a Roma ha arrestato un uomo di cinquanta anni, con l’accusa di abusi sessuali nei confronti della figlia minorenne della sua ex compagna.

Uomo cinquantenne arrestato con l’accusa di abusi sessuali nei confronti di una minorenne: la ricostruzione della vicenda

Un uomo di cinquanta anni è stato arrestato dalla polizia a Roma con l’accusa di violenze sessuali nei confronti di una minorenne. In particolare, l’uomo avrebbe abusato in passato della figlia minorenne della sua ex compagna, anch’essa vittima delle violenze.

A far avviare l’indagine da parte della quarta sezione della Squadra Mobile è stata la denuncia della stessa donna, che è stata formalizzata in seguito ad una lite avvenuta tra i due in strada.

Una discussione che ha spinto la donna a raccontare agli inquirenti tutte le violenze che ha subito in passato dall’uomo.

Dalle indagini è successivamente emerso che nelle violenze era rimasta coinvolta anche la figlia minorenne della donna, vittima in passato degli abusi sessuali da parte dell’uomo. Gli agenti poi hanno avuto la conferma da parte della stessa minore anche di questi abusi sessuali nel corso di alcune audizioni protette.

Ulteriori riscontri investigativi hanno inoltre confermato e cristallizzato le prove dello stalking nei confronti dell’ex compagna. Attualmente l’uomo si trova nel carcere di Regina Coeli ed è a disposizione dell’autorità giudiziaria.

I precedenti casi di violenze sessuali avvenuti a Roma

Questo episodio è solamente l’ultimo avvenuto a Roma e che riguarda le violenze sessuali nei confronti di una donna. Lo scorso agosto, infatti, un medico di 55 anni è stato arrestato dalla Polizia di Stato di Roma con l’accusa di maltrattamenti, violenza sessuale e lesioni nei confronti della compagna.

Ma l’uomo è stato accusato anche di corruzione di minorenne nei confronti del figlio.

L’indagine è stata avviata dopo la denuncia presentata dalla stessa donna, che ha riferito agli inquirenti una serie di abusi sessuali e di lesioni. La situazione si è aggravata ulteriormente anche a causa dell’uso di crack e di cocaina da parte del medico.

Grazie alle indagini che si sono svolte, sono stati raccolti una serie di elementi probatori che hanno confermato quanto era stato dichiarato dalla vittima, ormai stremata dalle continue offese verbali del compagno, a cui seguivano anche gesti violenti.

Nel corso dell’esecuzione della misura cautelare, a cui ha partecipato anche il personale del Compartimento di Polizia Postale Lazio, si è proceduto anche al sequestro di materiale informatico, utile per verificare anche l’esistenza di reati di pornografia minorile e di detenzione di materiale pedopornografico.