Come informarsi in merito alla mappa della copertura della linea ADSL di Telecom.
Sono passate generazioni intere, in termini di evoluzione della telefonia – sia fissa che mobile -, eppure per molti la situazione non sembra cambiata granché rispetto a quel 2006, allorché in molti organi di informazione divampò su larga scala la polemica – che comunque da molto tempo covava sotto la cenere – in merito alla copertura sin troppo parziale da parte di Telecom con la sua (allora) relativamente nuova linea ADSL; eppure, per molti utenti, evidentemente condannati a rimanere figli di un dio minore per la compagnia (telefonica) di bandiera, il tempo sembra essersi fatalmente fermato.
Detto in altri termini: la copertura ADSL di Telecom è sì divenuta più capillare ed ecumenica, ma per alcuni sembra non esserci ancora spazio. Limiti oggettivi di natura geografica e persino ecologica (in alcuni casi la cablatura di determinati terreni è semplicemente impossibile, dal momento che danneggerebbe l’ecosistema circostante, anche se non è dato sapere di quanto, né se gli eventuali danni siano davvero irreversibili) sembrano mettere un freno alle possibilità di Telecom di raggiungere davvero tutti; e non parliamo certamente delle zone di Lazio, Marche, Abruzzo e Umbria colpite in tempi recenti dal sisma, per le quali il ripristino delle infrastrutture è giocoforza difficoltoso, e non solo per le linee telefoniche veloci.
In generale, nelle località di alta montagna, o comunque difficilmente raggiungibili causa presenza di ostacoli naturali, Telecom fa quantomeno fatica ad arrivare con la propria linea veloce. In ogni caso, per verificare se la propria residenza è effettivamente coperta da tale servizio, è sufficiente aprire il sito Internet di Telecom e digitare provincia e comune di residenza, oltre all’indirizzo, al numero civico e al CAP della propria abitazione, nella pagina “verifica copertura”: in tempo praticamente reale, il sito vi informerà se la copertura ADSL è presente o meno nella vostra zona.
Tuttavia, in più di una circostanza questo servizio si è rivelato fallace, nel senso che ha garantito una copertura che poi, alla riprova dei fatti, non c’era. In ogni caso, dunque, è sempre consigliabile effettuare una seconda verifica direttamente con il centro assistenza del gestore telefonico.