Catania, 6 ago. (askanews) – I fatti risalgono al 26 aprile scorso, tre giovani, tutti omosessuali, sono stati aggrediti in un fast food di Catania con schiaffi, calci, pugni e addirittura sgabelli lanciati contro di loro da due ragazzi di 19 e 21 anni. Le tre vittime sono state salvate grazie all’intervento di una ragazza che ha utilizzato uno spray al peperoncino e di un netturbino che ha disarmato un aggressore armato di casco.
Ad incastrarli le immagini delle telecamere, gli aggressori sono stati arrestati al termine di un’inchiesta condotta dalla Procura distrettuale etnea. Al vaglio anche la posizione di un terzo aggressore minorenne. L’accusa è di violenza privata e lesioni, aggravate dalla finalità della discriminazione per orientamento sessuale.
Secondo la Procura, infatti, l’aggressione sarebbe scaturita da un fastidio manifestato nei confronti di discorsi “di natura omosessuale” intrattenuti dai tre giovani all’interno del locale.