Alberobello: a Natale si illuminano i trulli e la bella località pugliese diventa magica

Ad Alberobello a Natale si illuminano i trulli, ecco la magia della magnifica località pugliese, meta di turisti provenienti da tutto il mondo. 

Ad Alberobello il Natale è ancora più magico: i trulli, le tipiche e particolari abitazioni della splendida località pugliese, si illuminano durante il Lights Christmas Festival con giochi di luci e proiezioni luminose che rendono il paese ancora più suggestivo.

A partire dal 7 dicembre, oltre alle illuminazioni natalizie, ci saranno anche i mercatini, i concerti in filo diffusione, gli artisti di strada, gli spettacoli e tanti eventi per i più piccoli ad animare i vicoli dove si snodano le celebri case coniche di Alberobello, elette anche Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco,

Le installazioni e le scenografie luminose, proiettate sulle case, i tetti, i muri e le facciate dei trulli, create da diversi artisti, saranno oltre 100: stelle, lune, motivi natalizi, cristalli di neve creeranno un’atmosfera magica.

Natale ad Alberobello: tutte le informazioni

Il Lights Christmas Festival, diventato ormai un evento internazionale, – nel 2016 è stato visitato da oltre 120 mila persone – prenderà il via ad Alberobello il prossimo 7 dicembre e durerà fino al 7 gennaio. Durante questo mese, ogni giorno dalle 17 alle 6 del mattino, le stradine di Alberobello saranno lo scenario di un vero e proprio spettacolo luminoso.

Le installazioni saranno distribuite nel centro del paese, fra Corso Vittorio Emanuele, Piazza del Popolo, Rione Monti, Trullo Sovrano e Chiesa di Sant’Antonio e… anche Babbo Natale prenderà casa ad Alberobello! Un trullo diventerà infatti la sua casa, per accogliere e salutare tutti i bambini.

Il calendario della manifestazione sarà ricco di eventi: mostre, concerti, mercatini, spettacoli di giocoliera e animazione e, dal 26 al 29 dicembre, si aggiungerà l’emozione del Presepe vivente nel rione Aia, dove personaggi in costume faranno rivivere la natività.

L’assessora al Turismo, Antonella Ivone, ha detto: “Con questo programma di eventi abbiamo voluto far respirare il clima natalizio in tutto il paese. Vogliamo arrivare al cuore dei cittadini affinché si respiri un’area di festa ovunque. Mi auguro che Alberobello, paese magico per i suoi trulli, possa diventare ancora più bello in questo Natale, colorato dalle luci che attirano ogni anno centinaia e centinaia di visitatori e animato dagli appuntamenti che abbiamo preparato con grande impegno e attenzione per tutte le fasce d’età”.

Le origini di Alberobello

Il paese di Alberobello, in provincia di Bari, nell’entroterra del comune di Monopoli, sorge nella cosiddetta Valle d’Itria. E’ un originalissimo borgo famoso in tutto il mondo grazie alle sue particolari casette a forma conica chiamate trulli. Esempi di trulli si trovano anche in altre zona della Puglia, ma Alberobello può esserne definita la capitale: ne conta infatti circa 1.000 solo nel suo centro storico.

Proprio per la caratteristica forma architettonica di questi edifici, nel 1996, Alberobello ha conquistato il riconoscimento di Patrimonio dell’Umanità da parte dell’Unesco.

L’origine dei trulli è abbastanza curiosa: il primo insediamento urbano arrivò ad Alberobello solo alla fine del XVI secolo, quando il conte di Conversano, Andrea Matteo III Acquaviva d’Aragona, portò qui alcune famiglie di contadini affinché bonificassero il terreno e lo preparassero per le coltivazioni.
Il conte Giangirolamo II, dette successivamente avvio ad una vera e propria urbanizzazione con la costruzione di un centro abitato e una piccola locanda.

Dato che il conte obbligò i residenti a costruire solo edifici con muri a secco, senza l’utilizzo della malta, per evitare il pagamento di tributi al Viceré spagnolo del Regno di Napoli, come abitazioni furono creati i trulli, considerati provvisori.

Gli abitanti di Silva Alborelli, così era chiamato Alberobello in origine, costruirono le loro case soltanto con le pietre, dandogli una forma rotonda, dovuta ai cerchi di pietre sovrapposti: i muri vennero ricoperti di calce bianca, mentre i tetti a forma di cono furono lasciati con le pietre esposte.

Sui tetti furono poi aggiunte delle decorazioni, degli elementi simbolici, mistici e religiosi che identificavano l’artigiano che li aveva realizzati e la ricchezza della famiglia che ci abitava.

Alberobello: cosa vedere

Il centro storico di Alberobello si visita a piedi, passeggiando per le stradine dove si affacciano i trulli. L’atmosfera è agreste e suggestiva e il paesaggio sembra un dipinto che racchiude storia e tradizioni che si sono tramandate nei secoli.

Oltre ai trulli, i monumenti principali del centro storico sono: la Chiesa di Sant’Antonio, il Trullo sovrano, la Casa Pezzolla e la Basilica minore dei Santi Medici.

Costruita nel 1927, la Chiesa di Sant’Antonio è anch’essa a forma di trullo ed ha una pianta a croce greca e una cupola alta 21 metri.

Data la sua conformazione architettonica, si integra perfettamente nel paesaggio storico del paese.

Il Trullo sovrano è il più grande di Alberobello: costruito nel 1700 su due piani, oggi è adibito a museo. Al suo interno sono stati ricreati gli ambienti con gli antichi arredi contadini e durante l’estate ospita molti eventi culturali, spettacoli e concerti.

Casa Pezzolla, il più grande complesso di trulli contigui e comunicanti – si tratta di quindici trulli, – sorge nella zona centrale di Alberobello: i più antichi risalgono al XVIII secolo.

Infine, c’è la Basilica minore dei Santi Medici, dedicata ai santi Cosma e Damiano, che sono i patroni di Alberobello. L’edificio non è un trullo, ma una chiesa tradizionale in stile neoclassico, la cui facciata, realizzata dall’architetto Antonio Curri, risale al 1885.

Oggi molti trulli ospitano negozi di souvenir, bar e ristoranti e per questo hanno un po’ perso il loro fascino antico e tutto il borgo è diventato molto turistico, tuttavia una visita ad Alberobello rimane sempre una piacevole esperienza dove poter anche assaggiare ed acquistare prodotti enogastronomici tipici.