> > Alla Camera il 30° anniversario della Costituzione dell'Azerbaigian

Alla Camera il 30° anniversario della Costituzione dell'Azerbaigian

Roma, 10 dic. (askanews) – Nella prestigiosa Sala Giacomo Matteotti della Camera dei Deputati, su iniziativa del presidente della Commissione Affari costituzionali della Camera Nazario Pagano, si è tenuta martedì 9 dicembre un’iniziativa per celebrare i trent’anni della Costituzione della Repubblica dell’Azerbaigian, un momento volto a rafforzare i solidi rapporti tra Roma e Baku, come sottolineato in apertura dall’Ambasciatore azerbaigiano in Italia, Rashad Aslanov.

Nel corso della mattinata, in seguito ai saluti istituzionali, si sono susseguiti gli interventi del senatore Marco Scurria, presidente del Gruppo di amicizia – Unione parlamentare Italia-Azerbaigian, dell’omologo azerbaigiano, il presidente Azer Karimli, del deputato Nurlan Hasanov e del prof. Sandro Staiano, presidente del Comitato Scientifico Cespam dell’Università di Napoli Federico II.

La Costituzione ha rappresentato e rappresenta, come sostenuto dal prof. Staiano un “impegnativo processo costituente”, un “passaporto” per il futuro del paese caucasico, come sottolineato dall’ambasciatore Aslanov, una “costituzione che risponde a tutte le domande” dello Stato azerbaigiano.

“Stiamo celebrando in Italia, in un luogo importante come il Parlamento italiano, il trentesimo anniversario della Costituzione della Repubblica di Azerbaigian, una Costituzione giovane, una Costituzione che definisce come uno Stato deve sviluppare il pilastro come principale Legge dello Stato”, ha detto l’ambasciatore.

Un legame solido, quello tra l’Italia e l’Azerbaigian, ha ribadito il presidente Karimli, il quale ha sottolineato la relazione speciale tra Roma e Baku, suggellata anche dalla visita di Stato del presidente della Repubblica Sergio Mattarella in terra azerbaigiana: “L’Italia è il principale, e posso dire il primo Paese europeo con cui abbiamo una relazione molto buona. E nel mio intervento ho spiegato perché: per due motivi.

Prima di tutto perché l’Italia è stata uno dei primi Paesi europei che ha sempre sostenuto l’integrità territoriale dell’Azerbaigian, anche durante la guerra dei 44 giorni nel 2020. Inoltre, una delegazione parlamentare italiana della Camera e del Senato, composta da sette deputati ha visitato l’Azerbaigian immediatamente dopo la fine della guerra: era il 7 dicembre 2020. Hanno visitato i territori liberati e la città, e hanno visto con i propri occhi ciò che era accaduto in quei territori. Hanno espresso la loro opinione a riguardo, e apprezziamo molto questa posizione dei politici e del Parlamento italiano”.

La giornata dedicata al compleanno della Costituzione azerbaigiana è stata promossa da Pagano, il quale ha incoraggiato questa iniziativa per riaffermare che le relazioni tra i due Stati vanno “ben oltre” i soli legami energetici: “Abbiamo voluto celebrare questo compleanno questo trentesimo compleanno proprio per consolidare i rapporti fra Italia e Azerbaigian, spiegando tra l’altro che per noi è fondamentale capire cosa afferma la Costituzione dell’Azerbaigian e quanto in questi trent’anni, benché apparentemente pochi invece sia accresciuto questo paese, si sia avvicinato al nostro mondo, alla nostra cultura e devo dire che siccome per molti il rapporto fra Italia e Azerbaigian è circoscritto al rapporto, diciamo al fabbisogno energetico che l’Italia soddisfa attraverso il gas proveniente dall’Azerbaigian in realtà non è più solo questo fortunatamente perché il rapporto di partenariato va ben oltre”.

Una relazione che diviene, secondo Pagano, un “collegamento fondamentale” tra l’area sud caucasica e quella europea-mediterranea.