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Altri due soccorsi della Nave Emergency: 116 migranti tratti in salvo

Roma, 8 ago. (askanews) – Tra la notte del 6 agosto e la mattina del 7 agosto, la nave Search and Rescue (Sar) di Emergency, Life Support, ha compiuto due operazioni di salvataggio, portando in salvo rispettivamente 47 e 69 persone, che si aggiungono alle 31 soccorse il 6 agosto mattina. Un naufrago è stato evacuato con l’elicottero della Guardia Costiera a causa delle sue condizioni mediche.

Al momento, a bordo della Life Support ci sono 146 persone (di cui 20 minori non accompagnati e 4 donne adulte, di cui una incinta). Quanto accaduto il 6 sera lo racconta il capo missione Jonathan Nanì La Terra: “Dopo due ore, quando già era notte, abbiamo trovato la barca, era un gommone in condizioni precarie, sovraffollato e le persone non avevano i giubbotti salvagente. Abbiamo messo in acqua i nostri due gommoni di soccorso e il team dei soccorritori li ha raggiunti portando a bordo della Life Support 47 persone, tra cui 3 minori non accompagnati”, ha spiegato Nanì La Terra.

Durante la navigazione verso il porto assegnato in acque internazionali, nell’area di sovrapposizione tra le zone Sar di Malta e Tunisia, a 24 miglia dalle acque italiane, alle 9 del 7 agosto, dal ponte di comando è stata avvistata un’altra imbarcazione bianca che si avvicinava a grande velocità. Più difficile questo soccorso, con molte persone cadute in acqua:

“Quando l’imbarcazione si trovava a circa 200 metri dalla nostra nave abbiamo visto che si trattava di una barca sovraffollata, con persone che chiedevano aiuto – ha spiegato il comandante – due persone alla guida dell’imbarcazione avevano il volto coperto. La nostra mediatrice culturale ha intimato in varie lingue alla barca di fermarsi, ma il guidatore ha ignorato le indicazioni e ha approcciato in modo pericoloso il fianco sinistro della Life Support, incitando i passeggeri a saltare sulla nostra nave. Le persone hanno cominciato a saltare per aggrapparsi alla nostra nave, mentre molte di loro cadevano in acqua”.

La Life Support si sta ora dirigendo verso il porto assegnato di Savona; l’arrivo è previsto per il 10 agosto.