Amatrice: Valentino, il trenino che gira tra le macerie

Ad Amatrice arriva Valentino, il trenino turistico che gira per le strade della città, ancora da ricostruire.

Poco più di due anni sono passati dal forte terremoto che devastò la città e uccise 300 persone.

La normalità e la ricostruzione totale sono ancora sogni per la città di Amatrice, che dopo il tragico evento ha dovuto ripartire. Alcune strade sono tornate ad essere percorribili e proprio su queste è arrivato Valentino, il trenino turistico in funzione fino al 30 settembre.

Il trenino degli orrori

Non credono ai propri occhi gli abitanti della città e coloro che a causa del disastro sono stati costretti a dire addio ad amici e parenti.

Un trenino turistico, che secondo Amalia Casini, presidente di Rete d’impresa a RietiLife, dovrebbe rendere più scorrevole il traffico, portare gratuitamente i turisti nei centri commerciali e far divertire i più piccoli, grazie alla musica e il divertimento. Non è della stessa opinione Marialaura Di Vittori, che a Libero ha raccontato: Non credevo ai miei occhi oggi, nel vedere quel trenino carnevalesco, che sparava a tutto volume la musica di Cacao meravigliao.

Ovvimente rendere più horror la scena c’è l’autista con il cappello da clown e i turisti che scattano foto mentre la guida spiega: “Nel crollo di questa casa sono morte quattro persone; qui c’ era una palazzina che è stata completamente distrutta dal terremoto, e 12 persone hanno perso la vita…

La ricostruzione della città ancora tarda

Tante le lamentele degli abitanti che riferiscono il lento svolgimento dei lavori di ricostruzione della città.

Alcuni ristoranti e diverse strutture sono state riaperte al pubblico, ma la maggior parte delle macerie si trova ancora li. Marialaura ha pubblicato un video su Facebook che mostrava il trenino con a bordo ragazzini e turisti divertirsi, mentre percorrevano le vie della città e tra i commenti si leggono proteste insoddisfazione generale. Un esempio:Ma ci rendiamo conto che ad Amatrice in due anni sono state tolte solo il 40% delle macerie, il restante 60% è ancora tutto li.

Mentre nelle 69 frazioni il tempo si è fermato alle 3.36 di quel maledetto 24 agosto 2016?“. Altra nota dolente: Libero riferisce che il noleggio del treno è costato circa 30mila euro. Soldi che potevano essere investiti in altre opere di ricostruzione.