La giovane Anna Bellisario si trovava col fidanzato nel ristorante Flower Burger al centro di Milano per passare una serata romantica.
Una serata che si è trasformata in tragedia. La 21enne allergica ai latticini, infatti, è andata in choc anafilattico dopo aver mangiato un tiramisù che non avrebbe dovuto contenere tracce di latte ed ha perso la vita.
Morte Anna Bellisario, il ristorante si difende: “Nell’etichetta del tiramisù non c’era traccia di latte”
La catena di Flower Burger ha spiegato la sua posizione sulla vicenda diffondendo una nota stampa: “Per massima chiarezza, vogliamo precisare che il tiramisù vegano che Flower Burger ha acquistato da un fornitore terzo non recava nell’etichetta alcun riferimento a tracce di latte.
Inoltre, dalle analisi fin qui condotte, non risultano tracce di uova o di latte nelle salse di nostra produzione.”
Tiramisù o panino: cosa ha ucciso Anna Bellisario?
Dalle indagini che sono state condotte dopo la morte della ragazza, è emerso che la 21enne in quella stessa cena aveva mangiato anche un panino con all’interno una salsa che conteneva tracce di uova. Altro alimento a cui Anna era allergica, anche se in maniera molto minore rispetto alla proteina del latte.
Anche su questo, il ristorante ha voluto dare un chiarimento: “Vogliamo rasserenare i clienti dei nostri ristoranti sulla sicurezza dei prodotti preparati nei nostri laboratori e somministrati da anni, confermando che essi rispondono interamente alle norme che regolano gli alimenti vegani.”