Milano, 10 ott. (askanews) – Regina delle hit, voce potente e grandi doti musicali, Annalisa esce con l’album “Ma io sono fuoco” che suona come una dichiarazione di identità, sempre più matura e coinvolgente.
“In realtà questo cambiamento per me è un processo molto lento e molto organico che accade di giorno in giorno, quasi non me ne accorgo.
Di fatto semplicemente cresco faccio esperienza e cerco sempre di evolvermi e di non ripetermi mai. Questo concetto c’è anche in questo disco e nel titolo, Ma Io Sono Fuoco, che è proprio un modo per incoraggiarmi a essere capace di trasformarmi e di trasformare anche le cose che mi accadono in occasioni”.
Annalisa continua a stupire e rivendica la propria appartenenza a quella forza inesorabile del tempo che brucia e trasforma, reagisce, distrugge per evolvere.
In questi anni ha saputo mostrare volti diversi del suo carattere e della sua musica.
“A me piace cercare di mettere un po’ tutto di quello che penso, di quello che sento, sia nelle canzoni che nell’immagine. Mi piace anche usare l’immagine per far arrivare le canzoni più potenti, mi piace essere sexy se quella canzone nello specifico è valorizzata dall’uso dell’immagine. Mi piace anche non esserlo se un’altra canzone invece è più giusta comunicata in un altro modo; in generale io penso soprattutto alla forza delle canzoni, a come mi sento a mio agio e di conseguenza penso anche al mio modo di pormi”.
Con una solida formazione musicale, Annalisa che è anche laureata in fisica, non si accontenta mai e cerca sempre di migliorarsi.
“Allora io mi vedo piena di difetti ovviamente, ma non è che sia un segreto. Assolutamente sì. Non mi pesa essere considerata la prima della classe perché io sono sempre stata secchiona e quindi onestamente dico la verità, non che io sia la prima della classe. Ma comunque io ci provo! Questa è la verità! Ed è anche un modo per me di cercare di fare sempre meglio, sono un po’ fatta così”.
Versatile e ironica, si prepara a tornare live portando tutta la sua energia dal 15 novembre nei principali palasport italiani con il tour “Capitolo I”.