Antico papiro fa riferimento alla moglie di Gesù Cristo

Il brandello di papiro donato da un anonimo nel 2011 ad un docente di una prestigiosa università di Boston, Karen King, è stato sottoposto a rigorose indagini scientifiche che hanno rivelato la sua reale appartenenza al passato. Insomma, è stato fugato ogni dubbio che possa trattarsi di un fa...

Il brandello di papiro donato da un anonimo nel 2011 ad un docente di una prestigiosa università di Boston, Karen King, è stato sottoposto a rigorose indagini scientifiche che hanno rivelato la sua reale appartenenza al passato. Insomma, è stato fugato ogni dubbio che possa trattarsi di un falso di età moderna. Il frammento, dalle dimensioni ridottissime, risalirebbe ad un periodo di tempo compreso tra il VI e il IX secolo.

Il suo contenuto testuale, però, potrebbe risalire appartenere ad un tempo ancora più antico.

Il testo è stato interpretato dai più come un esplicito riferimento alla moglie di Gesù Cristo. Nel papiro infatti si citerebbe un eventuale matrimonio di Gesù, poiché la frase testuale è: “Gesù disse loro: mia moglie”.

Il testo del papiro, in lingua copta, potrebbe essere stato scritto tra il II e il IV secolo, a detta degli studiosi che lo hanno esaminato. Certo, questo elemento è troppo esiguo per fornire interpretazioni esaustive su una possibile esistenza “umana” di Cristo e di un suo eventuale legame matrimoniale.

Ciò che emerge chiaramente però, è che ai tempi di Gesù era concesso alle mogli e le madri di essere discepole del Messia.