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Antisemitismo: Fiano, 'gravi e incomprensibili gli attacchi al Ddl Delrio'

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Roma, 5 dic (Adnkronos) - "Da ieri assistiamo a prese di posizione contrarie e dissociazioni, a sinistra, sul disegno di legge Delrio contro l'antisemitismo. Per noi è qualcosa di veramente inaccettabile che la sinistra si divida sulla lotta all’antisemitismo, proprio nel mome...

Roma, 5 dic (Adnkronos) – "Da ieri assistiamo a prese di posizione contrarie e dissociazioni, a sinistra, sul disegno di legge Delrio contro l'antisemitismo. Per noi è qualcosa di veramente inaccettabile che la sinistra si divida sulla lotta all’antisemitismo, proprio nel momento della sua più alta esplosione degli ultimi decenni (+400% nell'ultimo anno) e utilizzando argomenti che ci auguriamo denuncino solo ignoranza del contenuto della proposta".

Lo dice Emanuele Fiano, presidente di Sinistra per Israele – Due Popoli due Stati.

"Chi ieri ha reagito così duramente, afferma che il Ddl voglia penalizzare le critiche al governo di Israele equiparandole all’antisemitismo. Ma il testo non dice affatto questo -prosegue Fiano- infatti Delrio cita la definizione operativa internazionale (IHRA), sull’antisemitismo, adottata anche dall'Italia, attraverso un atto del governo Conte II, di cui facevano parte PD e 5S. Quella definizione recita: 'L’antisemitismo è una certa percezione degli ebrei che può essere espressa come odio per gli ebrei'. Citando poi le manifestazioni verbali o fisiche contro ebrei e loro istituzioni".

"Ma veramente a sinistra ci si può dissociare da questa definizione? Il Governo Conte II non volle approvare anche le esemplificazioni annesse, perché timoroso appunto di polemiche come quelle di oggi. E anche Delrio non le utilizza. Perché dunque esponenti della sinistra e del Pd se ne dissociano dopo averla approvata allora?", chiede Fiano.

(Adnkronos) – "Sempre nell’ottica di quella definizione Delrio rafforza la battaglia per bloccare sul web l’incitamento all’odio antisemita, poi promuove 'l’esercizio della libertà della ricerca e di insegnamento nell’ambito universitario' e infine incrementa la lotta alle discriminazioni in ambito universitario inserendo anche l’antisemitismo. Dove è lo scandalo ci chiediamo, e da cosa ci si sta dissociando? Si ha contezza di cosa sta succedendo nelle città e nelle università italiane? Tutto questo non dovrebbe essere pane quotidiano per la sinistra?", conclude.