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Attacco aereo russo in Ucraina: sei morti, tra cui due minori

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Attacchi russi in Ucraina portano a nuove vittime civili e a un grave impatto sulle infrastrutture energetiche.

Nella notte tra sabato e domenica, una serie di attacchi aerei da parte della Russia ha colpito l’Ucraina, provocando la morte di almeno sei persone, tra cui due bambini. Secondo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, queste operazioni mirano a infliggere sofferenza alla popolazione civile, un’accusa che il governo russo ha prontamente respinto.

L’offensiva è stata particolarmente devastante nelle regioni di Dnipropetrovsk e Odesa, come riportato dall’ufficio del procuratore generale ucraino tramite Telegram. Tra le vittime ci sono due ragazzi, uno di 11 e l’altro di 14 anni, come confermato dal commissario per i diritti umani ucraino, Dmytro Lubinets.

Un attacco mirato alle infrastrutture energetiche

Le operazioni militari russe hanno avuto un impatto diretto sulle infrastrutture energetiche ucraine, con migliaia di famiglie rimaste senza elettricità. In particolare, l’intero territorio della regione orientale di Donetsk ha subito blackout, mentre circa 58.000 abitazioni nella regione di Zaporizhzhia sono state prive di corrente elettrica. Le autorità ucraine sostengono che tali attacchi siano un tentativo deliberato di minare il morale della popolazione civile, mentre Mosca nega qualsiasi responsabilità.

La risposta di Kyiv e le operazioni speciali

In risposta all’intensificarsi delle offensive russe, il governo di Kyiv ha deciso di inviare truppe speciali nella città orientale di Pokrovsk, dove la pressione delle forze russe è in aumento. Secondo le informazioni fornite dai militari ucraini, centinaia di soldati russi hanno già infiltrato la zona, con alcuni che si stanno avvicinando alle periferie della città in manovre a tenaglia. La cattura di Pokrovsk rappresenterebbe un importante successo propagandistico per il Cremlino, che ha rifiutato le proposte di un accordo di pace.

Il comandante in capo delle forze armate ucraine, Oleksandr Syrsky, ha annunciato che è in corso un’operazione complessiva per distruggere le forze nemiche nella zona. Video diffusi sui social media mostrano elicotteri in volo verso la città, mentre le immagini di un drone russo mostrano soldati che scendono da un elicottero atterrato in un campo.

Ritorsioni ucraine e attacchi a obiettivi russi

In risposta agli attacchi contro le infrastrutture energetiche, l’Ucraina ha lanciato controffensive mirate su obiettivi russi, colpendo in particolare le strutture petrolifere e del gas. Una recente operazione ha visto un drone ucraino attaccare il porto di Tuapse, sul Mar Nero, causando un incendio su una petroliera e danneggiando le infrastrutture portuali. Fonti dei servizi di sicurezza ucraini hanno confermato che l’attacco ha interessato anche il terminal petrolifero di Tuapse, di proprietà della compagnia russa Rosneft.

Il contesto del conflitto in corso

Dal febbraio, quando il presidente russo Vladimir Putin ha dato il via all’invasione dell’Ucraina, la situazione è rapidamente degenerata in un conflitto aperto. Mosca ha giustificato l’intervento come una operazione militare speciale per demilitarizzare l’Ucraina e prevenire l’espansione della NATO. Tuttavia, Kyiv e i suoi alleati europei considerano questo conflitto come una violazione non provocata della sovranità ucraina, portando a una spirale di violenza e distruzione senza precedenti dal secondo conflitto mondiale. Le perdite umane continuano ad aumentare, con decine di migliaia di civili e militari uccisi, mentre milioni di ucraini sono stati costretti a lasciare le proprie case.