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Un bilancio tragico per il 2023
Fino al , l’Italia ha registrato un numero allarmante di 72 ciclisti morti sulle strade, con un incremento significativo rispetto agli anni precedenti. Solo nell’ultima settimana, sette ciclisti hanno perso la vita, mentre le vittime in monopattino ammontano a 11. Questi dati, raccolti dall’Osservatorio Sapidata-Asaps, evidenziano una situazione critica che richiede un’attenzione immediata da parte delle autorità e della società.
Chi sono le vittime?
Tra i ciclisti deceduti, la maggior parte sono uomini (68) e solo 4 donne. Un dato preoccupante è che ben 32 delle vittime avevano più di 65 anni, un segnale che mette in luce la vulnerabilità di questa fascia di popolazione. Inoltre, si registrano nove casi di pirati della strada, un fenomeno che continua a mettere in pericolo la vita di chi si muove in bicicletta.
Le regioni più colpite
Analizzando i dati regionali, la Lombardia si conferma la regione più pericolosa, con 16 morti, seguita dall’Emilia-Romagna con 12 e dal Veneto con 8. Questo quadro geografico evidenzia la necessità di interventi mirati per migliorare la sicurezza stradale, specialmente in queste aree. Le statistiche mostrano che i decessi sono aumentati dell’11% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con un trend in crescita che non promette bene per il futuro.
Incidenti con monopattini: un fenomeno in espansione
Il numero di incidenti che coinvolgono i monopattini è anch’esso in aumento. Le vittime sono principalmente uomini (10) e una donna, con un’alta percentuale di stranieri (otto su undici). Le cause degli incidenti variano: tre cadute autonome, tre investimenti da parte di autovetture, e altri incidenti coinvolgono autocarri e mezzi pubblici. Questo scenario mette in evidenza la necessità di una maggiore regolamentazione e di campagne di sensibilizzazione per garantire la sicurezza di tutti gli utenti della strada.