Roma, 12 nov. (Adnkronos) – In vista della stipula delle intese tra Stato e Regioni per l'attuazione dell'autonomia differenziata, "il Governo continuerà a procedere secondo il dettato della Costituzione, della legge 86 e della sentenza della Corte costituzionale. Auspico tuttavia che si pervenga alla definizione dei negoziati in corso nel più breve tempo possibile, anche attraverso l’adozione preliminare di atti di natura politica, sul modello di quanto avvenuto in passato con le pre-intese sottoscritte dal Governo Gentiloni".
Lo ha affermato il ministro per gli Affari regionali, Roberto Calderoli, rispondendo al Question time della Camera ad un'interrogazione del Pd.
"La Corte costituzionale -ha premesso l'esponente dell'Esecutivo- non ha demolito l’impianto della legge 86 del 2024, ma l’ha invece dichiarata legittima, limitandosi a censurarne specifici profili. Il Governo ha già dato seguito ai rilievi della Corte, anche con l’introduzione nel disegno di legge di bilancio dei Lep nelle materie del 'federalismo fiscale' e con la presentazione al Senato del disegno di legge delega per la determinazione dei Lep, il cui esame inizierà entro la fine del mese, precisamente mercoledì 26 novembre Aggiungo che, nelle cosiddette materie Lep, né la Costituzione né la legge né la sentenza della Corte subordinano l’attuazione dell’autonomia differenziata alla garanzia dei Lep su tutto il territorio nazionale, bensì alla loro determinazione nelle materie a tal fine rilevanti".
"Non risulta preclusa la possibilità di condurre i negoziati nelle cosiddette materie 'non-Lep' o in quelle nelle quali i Lep sono già stati determinati, a partire dalla sanità. I negoziati sono attualmente in corso su materie 'non-Lep' (specificamente protezione civile, professioni e previdenza complementare e integrativa), oltre che sul coordinamento della finanza pubblica in materia di sanità (nella quale peraltro i Lea sono già stati determinati ed espressamente qualificati come Lep dalla Corte). Gli interroganti confondono poi la stipula delle intese con la fase dei negoziati e degli altri passaggi procedurali intermedi, che conducono, secondo la legge 86, alla stipula dell’intesa definitiva e alla presentazione del relativo disegno di legge di approvazione alle Camere. Sulla base dei tempi fissati dalla legge, la presentazione di quest’ultimo -ha concluso Calderoli- non potrà avvenire entro la fine dell’anno".