Londra, 7 ago. (askanews) – La Banca d’Inghilterra ha deciso con un voto a maggioranza risicata di tagliare di 25 punti base i tassi di interesse di riferimento sulla sterlina, ora al 4%. La decisione, evidentemente controversa, giunge in un contesto di persistente elevata inflazione nel Regno Unito, con una media del 3,5% nel secondo trimestre, e nel tentativo di rilanciare l’economia britannica ancora minacciata dai dazi statunitensi.
“Negli ultimi due anni e mezzo si è registrata una sostanziale disinflazione, sostenuta dall’orientamento restrittivo della politica monetaria – ha spiegato Andrew Bailey, governatore della Banca d’Inghilterra – Le pressioni interne sui prezzi e sui salari hanno continuato a diminuire negli ultimi mesi e questo ci ha permesso di compiere un ulteriore passo avanti oggi nella riduzione dei tassi di interesse bancari”.
Secondo quanto riporta un comunicato della Bank of England, a favore del taglio hanno votato 5 componenti del direttorio, mentre altri 4 erano contrari e avrebbero preferito mantenere i tassi al 4,25%.