Bimbo trovato morto nella bocca di un alligatore, accusato il padre

La polizia ha dovuto sparare all'animale per il recupero dei resti: bimbo trovato morto nella bocca di un alligatore, accusato il padre

Orrore negli Usa, dove un bimbo viene trovato morto nella bocca di un alligatore, è accusato il padre.

Secondo quanto si apprende infatti l’uomo avrebbe prima ucciso la moglie con 100 coltellate e poi il piccolo, dato in pasto al rettile. La piccola vittima aveva solo 2 anni ed il suo cadavere è stato ritrovato alla fine della scorsa settimana nella bocca di un alligatore. La Florida inorridisce sugli sviluppi della indagini sulla morte del piccolo Taylen Mosley e di sua madre, Pashun Jeffery, 20 anni.

Bimbo morto nella bocca di un alligatore

Thomas Mosley, 21 anni, marito e padre delle vittime, è il principale indiziato. Secondo la polizia mercoledì scorso al termine della sua festa di compleannol’uomo è doventato una furia dopo che gli invitati avevano lasciato la sua casa a St. Petersburg. Il Tampa Bay Times spiega che il corpo martoriato di Pashun è stato trovato giovedì sul pavimento del bagno accanto a un’impronta di scarpa insanguinata. La madre della donna aveva lanciato l’allarme alla polizia e subito dopo gli agenti sono messi sulle tracce del figlio Taylen.

Il corpo è stato ritrovato nella peggiore delle maniere: nella bocca di un alligatore vicino al Lago Maggiore nei pressi del Dell Holmes Park. I media spiegano che il rettile squamato è stato ucciso a colpi di pistola per consentire il recupero del corpo.

Il percorso di Mosley dopo i delitti

Nel frattempo Mosley è stato arrestato e accusato di due capi di omicidio di primo grado: l’uomo avrebbe accoltellato la compagna più di 100 volte nel bagno del suo appartamento di Lincoln Shores.

Subito dopo avrebbe ucciso il figlio. L’indagine spiega che Mosley è andato via verso le 20:40, dirigendosi nella zona del Lago Maggiore, nei pressi del Parco Dell Holmes. Esattamente nel quadrante in cui il figlio sarebbe stato successivamente ritrovato morto. Poi l’uomo è andato a casa di sua madre con “gravi lacerazioni” su mani e braccia. L’indiziato è stato ricoverato poi al St. Anthony’s Hospital, dove i sanitari hanno definito le sue ferite “coerenti con quelle causate dallo scivolamento durante un attacco di coltello”.