L'esordio del bitcoin al Chicago Board Options Exchange: vola oltre ai 18 mila dollari

Ha avuto inizio una vera e propria nuova epoca per il bitcoin. Al Chicago Board Options Exchange, infatti, è cominciato lo scambio di future sulla criptovaluta.

Ha avuto inizio una vera e propria nuova epoca per il bitcoin.

Al Chicago Board Options Exchange, infatti, è cominciato lo scambio di future sulla criptovaluta. In questo modo, la moneta digitale, che è dunque entrata a far parte del mondo della finanza a tutti gli effetti, è salita di valore riuscendo prima a superare la soglia dei 15.600 dollari e successivamente anche quella dei 16.700 dollari. Gli scambi sono partita a cominciare dalle ore 18 del pomeriggio di New York, quando in Italia era invece mezzanotte.

Bitcoin Chicago

Una nuova epoca ha avuto inizio per il bitcoin. Al Cboe (Chicago Board Options Exchange) è cominciato lo scambio di future sulla criptovaluta. In altre parole, da ora in poi gli investitori avranno la possibilità di scommettere sull’andamento della criptovaluta, acquistandola oggi ad un prezzo certo, per poi entrarne in possesso ad una determinata data prestabilita. In questo modo, la moneta digitale, che è entrata a far parte a tutti gli effetti del mondo della finanza, è salita di valore riuscendo prima a superare la soglia dei 15.600 dollari e successivamente quella dei 16.700 dollari.

Questi scambi del nuovo future sul bitcoin sono iniziati a partire dalle ore 18 del pomeriggio di New York, quando in Italia era scattata la mezzanotte. Le contrattazioni sulla valuta digitale, che cominciava da una valuta pari a 14.890 dollari, per una buona ventina di minuti ha mandato letteralmente in tilt il sito internet della Cboe. Gli esperti comunque si dividono tra coloro che temono un improvviso crollo delle quotazioni e invece chi considera il bitcoin la nuova valuta globale.

Nel frattempo, però, è stato registrato un ennesimo record per quanto riguarda i mercati asiatici, dove la criptovaluta ha superato la quota di oltre diciottomila dollari. Il prossimo 18 dicembre, un nuovo future verrà immesso sul Chicago Mercantile Exchange, ovvero il mercato concorrente del Chicago Board Options Exchange.

I dubbi

Ma non è tutto oro ciò che luccica, come si suol dire. Le banche, infatti, continuano ad esprimere dei forti dubbi e timori proprio sul bitcoin, legati soprattutto alla sua estrema volatilità.

In particolare, le banche agitano lo spettro di una possibile bolla che molto presto potrebbe esplodere. L’ultima che ha lanciato un allarme di questo tipo è la Deutsche Bank, secondo la quale un possibile tracollo del bitcoin è uno dei fattori da tenere in considerazione per i mercati del 2018. La criptovaluta, infatti, nei giorni scorsi ha toccato un picco massimo pari a diciannovemila dollari. Per poi riscendere e risalire nuovamente.

Nei giorni scorsi, inoltre, le grandi banche degli Sttai Uniti hanno avvertito le autorità di controllo, affermando che il sistema finanziario in questo momento non è preparato ad affrontare nell’immediato il lancio dei contratti future sulle criptovalute. Nelle specifico, la Futures Industry Association, ovvero l’associazione che raggruppa i grandi broker e le grandi banche Usa, ha inviato una lettera alla Cftc (Chicago Futures Trading Commission). In questa lettera si può leggere che una veloce introduzione dei future sui bitcoin non ha consentito di allestire una adeguata trasparenza del lancio in pubblico di questi strumenti.