Boldrini e Grasso si riducono lo stipendio del 30%, tagli ai costi del Palazzo

Il rigore è la parola d’ordine in questa XVII Legislatura appena cominciata. Nella prima riunione dei capigruppo al Senato e alla Camera si è stabilita una riduzione del trattamento economico dei parlamentari (in primis i Presidenti Pietro Grasso e Laura Boldrini) e la revisione dei regolam...

Il rigore è la parola d’ordine in questa XVII Legislatura appena cominciata. Nella prima riunione dei capigruppo al Senato e alla Camera si è stabilita una riduzione del trattamento economico dei parlamentari (in primis i Presidenti Pietro Grasso e Laura Boldrini) e la revisione dei regolamenti. I due Presidenti in carica hanno deciso una riduzione del 30% del loro stipendio, pianificando tagli severi ai costi sostenuti dal Palazzo.

“In Parlamento si lavorerà cinque giorni su sette.

Saranno richiesti sacrifici anche ai dipendenti, che hanno stipendi molto alti, e agiremo con la collaborazione dei sindacati”, dichiarano Boldrini e Grasso alla trasmissione “Ballarò”. E poi si rivolgono ai grillini: “Devono capire che la politica è anche mediazione, che non vuol dire giocare a ribasso sui principi, ma trovare soluzioni”.