Si estende in diversi Paesi l’ondata di solidarietà nei confronti delle donne spagnole che, da un mese a questa parte, stanno manifestando contro la recente normativa nazionale che limita il diritto ad abortire entro le quattordici settimane di gravidanza. Il disegno di legge, emanato dal Partito popolare di Mariano Rajoy, prevede la depenalizzazione dell’aborto solo se si riscontrano rischi per la salute fisica o psichica della donna e in caso di violenza sessuale.
A Bucarest, in Romania, gruppi di donne sono scese in piazza per manifestare contro tale normativa cui le donne in Spagna dovranno assoggettarsi. Così facendo, si ritorna indietro al sistema legislativo in materia vigente prima del 1985, anzi ancora più repressivo. Le associazioni che si battono per i diritti delle donne e i medici si sono opposte alla legge, e a quanto pare non solo in Spagna.
