C’era una volta il Cavaliere.

Lo strappo di Fini, Ruby, gli scandali, le elezioni. Infine il rischio default, in un anno Berlusconi ha perso seguaci e leadership, e ora studia una strategia per restare in piedi. Un anno orribile, un declino lento e inesorabile fino la crollo. Può sembrare il bollettino della borsa, ma non câ...

Lo strappo di Fini, Ruby, gli scandali, le elezioni.
Infine il rischio default, in un anno Berlusconi ha perso seguaci e leadership, e ora studia una strategia per restare in piedi.
Un anno orribile, un declino lento e inesorabile fino la crollo.
Può sembrare il bollettino della borsa, ma non c’è solo il rischio default dietro l’uscita di Silvio.
Quel premiere azzoppato, che ancora s’aggrappa a spread e Btp per vendere a un sempre più striminzito popolo di fan le dimissioni da palazzo Chigi.

Un ciclo di consensi in Parlamento. I segnali erano tanti, le inchieste, gli arresti, la lite con Tremonti e il trionfo di Pisapia e de Magistris.