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Shock anafilattico per 17enne in Sardegna: l'intervento dell’elicottero le salva la vita

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A Maladroxia, 17enne punta da una vespa entra in shock anafilattico: intervento d’emergenza dell’elicottero le salva la vita.

In Sardegna, una ragazza di 17 anni ha rischiato la vita dopo essere stata punta da una vespa in spiaggia. La giovane ha subito un grave shock anafilattico, una reazione allergica improvvisa e potenzialmente letale, che ha reso necessario un intervento d’emergenza.

Punta da una vespa, in shock anafilattico: paura sulla spiaggia di Maladroxia

Durante il pomeriggio di Ferragosto, un episodio drammatico ha colpito la spiaggia affollata di Maladroxia, in Sardegna. Una giovane bagnante di 17 anni, di Carbonia, è stata punta da una vespa e in pochi minuti è entrata in shock anafilattico. L’allarme è scattato immediatamente con la chiamata al 118, mentre i presenti osservavano preoccupati la ragazza in difficoltà. La reazione improvvisa e pericolosa dell’insetto ha reso indispensabile un intervento rapido per salvare la vita della diciassettenne.

17enne punta da una vespa va in shock anafilattico: salvataggio in extremis con elicottero

Vista l’impossibilità di far atterrare l’elicottero sul posto, l’equipe medica partita dall’ospedale Brotzu di Cagliari ha optato per un’operazione ad alta precisione. Un medico è stato calato con il verricello tra i bagnanti e ha somministrato tempestivamente l’iniezione di epinefrina, frenando lo shock anafilattico.

Silvia Steri, la mamma della ragazza, ha commentato l’accaduto sotto il post del politico Fabio Usai:

La ragazza è mia figlia. Ora sta bene. Vorrei ringraziare tutte le persone che hanno prestato soccorso immediato sia a livello medico che morale. Grazie al personale dell’ ambulanza presente sul posto, gentilissimi, premurosi e professionali, al personale dell’elisoccorso, al bagnino e ai ragazzi delle Rondini, ricordo il nome di una ragazza, Sara, che ha permesso a mia figlia di rinfrescarsi dopo l accaduto. Vorrei solo invitare tutti quanti ad avere più rispetto nei momenti di emergenza, perché riprendere una ragazza a terra priva di sensi va oltre la mediocrità, il senso civile, etico e morale e invito chi ha quei video nel cellulare a cancellarli e non diffonderli. Grazie di cuore a chi ha dato una mano anche stando lontano da lei senza creare disturbo ai soccorritori, ai restanti auguro un po’ più sale in zucca”.