Nessun processo per i ministri Mantovano, Nordio e Piantedosi. La Giunta per le autorizzazioni ha detto no alla richiesta avanzata dalla magistratura nell’ambito del caso Almasri, la vicenda che ha acceso il dibattito politico e giuridico sul ruolo del governo nelle procedure di rimpatrio.
Almasri rimosso dal suo incarico in Libia: cresce la polemica politica
Mentre in Italia si discute sull’autorizzazione a procedere, in Libia Osama Najim Almasri sarebbe stato sollevato dal proprio incarico nella polizia giudiziaria dal maggiore generale Abdel Fattah Deboub, che ha nominato Suleiman Ajaj come suo successore. La notizia, diffusa dal portale Almasdar Media, arriva a poche settimane dalla pubblicazione di un video che mostrerebbe l’ex ufficiale mentre aggredisce un uomo in strada tra l’indifferenza dei passanti.
Le opposizioni hanno colto la coincidenza per chiedere chiarimenti al governo italiano, ritenendo paradossale che nello stesso giorno in cui la maggioranza ha respinto il via libera al processo, in Libia l’uomo al centro della vicenda sia stato rimosso per gravi condotte. Dal Partito Democratico è giunta la richiesta a Palazzo Chigi di chiarire se gli interessi nazionali e la sicurezza dei cittadini italiani nel Paese nordafricano siano ancora effettivamente garantiti. Per l’opposizione, il caso evidenzia un cortocircuito politico e giudiziario che mette in discussione la credibilità dell’esecutivo e la coerenza delle sue scelte.
Caso Almasri: stop al processo per i ministri, la Giunta blocca tutto
La Giunta per le Autorizzazioni della Camera ha respinto la richiesta del Tribunale dei Ministri di procedere nei confronti di Carlo Nordio, Matteo Piantedosi e Alfredo Mantovano per la gestione del caso Almasri, il generale libico accusato di crimini di guerra e contro l’umanità, arrestato a Torino lo scorso gennaio e rimpatriato in Libia due giorni dopo.
La maggioranza di centrodestra ha votato contro la relazione presentata dal deputato del Partito Democratico Federico Gianassi, che proponeva di concedere l’autorizzazione al processo, mentre le opposizioni si sono espresse a favore.
A seguito della bocciatura, il presidente della Giunta, Devis Dori, ha annunciato la nomina di Pietro Pittalis (Forza Italia) come nuovo relatore. L’esponente azzurro presenterà il suo documento – contrario al via libera giudiziario – all’Aula di Montecitorio il prossimo 9 ottobre. I tre voti distinti espressi dalla Giunta hanno registrato il medesimo esito: tredici contrari e sei favorevoli. Accanto alla relazione di maggioranza, approderà in Aula anche una relazione di minoranza firmata dallo stesso Gianassi.