Censura, mutande di carta sui quadri ritenuti troppo spinti

Quadri di nudi in vetrina? Scatta la censura, anzi l’autocensura. Non accade chissà dove, ma a Levanto, provincia di La Spezia, dove la pittrice spagnola Rosanna Avery ha esposto alcuni dipinti raffiguranti dei nudi nella vetrina di una galleria d’arte e si è ritrovata per le mani un esposto p...

Quadri di nudi in vetrina? Scatta la censura, anzi l’autocensura.

Non accade chissà dove, ma a Levanto, provincia di La Spezia, dove la pittrice spagnola Rosanna Avery ha esposto alcuni dipinti raffiguranti dei nudi nella vetrina di una galleria d’arte e si è ritrovata per le mani un esposto promosso da alcuni abitanti: i nudi sarebbero troppo spinti, tanto da offendere la pubblica morale, e pertanto andrebbero coperti, modificati oppure rimossi.

La risposta non si è fatta attendere, visto che la pittrice ha deciso di censurare i propri dipinti in modo esplicito, prevedendo delle vere e proprie mutande di carta sovrapposte alla tela originale, che si è guardata bene dal rimuovere dalle vetrine.

Come dire: ecco cosa fa la censura. In aggiunta, la Avery ha aggiunto qualche messaggio in cui ha invitato i cittadini che hanno promosso l’esposto a farsi avanti e, secondo quanto riportato all’agenzia Ansa, a “cercarsi un legale”.