Thailandia e Cambogia hanno ufficialmente siglato un accordo di cessate il fuoco, mettendo fine a un periodo di tensioni al confine tra i due Paesi. Questo passo significativo rappresenta un’importante svolta nelle relazioni bilaterali, aprendo la strada a una possibile riconciliazione e a un dialogo più costruttivo.
Conflitto al confine Thailandia-Cambogia: origine e conseguenze degli scontri
I combattimenti tra Thailandia e Cambogia, iniziati giovedì 24 luglio, hanno visto l’impiego di artiglieria e bombardamenti, scatenati da una controversia territoriale che dura da decenni. La disputa riguarda aree di confine ricche di templi indù, rivendicate da entrambe le nazioni. Questi scontri hanno causato più di 30 vittime e costretto oltre 180.000 persone a lasciare le proprie case.
Il confine tra i due Paesi, lungo circa 820 chilometri e definito per la prima volta nel 1907 durante il periodo coloniale francese, è da tempo teatro di tensioni aggravate da sentimenti nazionalisti. La situazione si era ulteriormente deteriorata dopo la morte di un soldato cambogiano in uno scontro di fine maggio e l’esplosione di una mina che ha ferito militari thailandesi, provocando un’escalation di violenze e la chiusura dei valichi di frontiera.
Cessate il fuoco raggiunto tra Thailandia e Cambogia: cosa prevede l’accordo
Oggi, lunedì 28 luglio, grazie alla mediazione del primo ministro malaysiano Anwar Ibrahim e sotto la supervisione dell’ASEAN, si è svolto un incontro tra i primi ministri di Thailandia, Phumtham Wechayachai, e Cambogia, Hun Manet, presso la residenza ufficiale del premier malaysiano.
Al termine dei colloqui, è stato annunciato un cessate il fuoco immediato e senza condizioni, che entrerà in vigore da mezzanotte ora locale, ponendo temporaneamente fine alle ostilità. L’intesa arriva anche sotto la pressione internazionale, in particolare degli Stati Uniti, che hanno minacciato ripercussioni commerciali qualora i combattimenti fossero proseguiti. L’iniziativa rappresenta un passo cruciale verso la stabilizzazione della regione e la tutela della pace fra i due vicini del Sud-Est asiatico.