L’indagine legata allo scandalo Mafia Capitale è stata ribattezzata “Mondo di Mezzo“, dalle intercettazioni effettuate aventi per protagonista Carminati, uno dei maggiori indagati e “fautore”, appunto, della “teoria del mondo di mezzo“, quel mondo fatto di favori, convenienza e ricatti che hanno arricchito, alle spalle altrui, decine di persone.
Uno scandalo epocale, che vede una possibile (e in alcuni casi accertata) collaborazione tra Roma e la Mafia, per ricevere favori politici ed economici di grandissimo rilievo.
Tra gli indagati anche Giancarlo Mastropaolo, accusato di false fatturazioni,
Tra gli altri indagati:
- Luzzi Tommaso (sindaco di Sacrofano)
- Menichelli Sergio (sindaco di Sant’Oreste)
- Odevaine Luca (Membro del coordinamento nazionale sull’accoglienza profughi. Ex vicecapo di gabinetto del sindaco Veltroni)
- Ozzimo Daniele (ex assessore alla Casa del Comune di Roma)
- Patanè Eugenio (Consigliere regionale del Lazio)
- Pedetti Pierpaolo (consigliere comunale di Roma)
- Turella Claudio (responsabile del servizio di Programmazione e Gestione Verde Pubblico del Comune di Roma con la Giunta Alemanno)
- Stefoni Fabio (sindaco di Castelnuovo di Porto)
- Scozzafava Angelo (direttore del dipartimento Promozione dei Servizi Sociali del Campidoglio)
- Schina Mario (ex responsabile del Decoro Urbano per la giunta Veltroni)
- Salvatori Emanuela (ex responsabile dell’ufficio Rom del Campidoglio)
- Quarzo Giovanni (presidente della commissione Trasparenza del Comune di Roma)