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Chiara Ferragni in Aula: Accuse di Truffa Aggravata nel Caso Pandoro

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Il caso di Chiara Ferragni si complica ulteriormente: scopriamo i dettagli del suo processo per truffa aggravata.

Questa mattina, Chiara Ferragni ha fatto il suo ingresso al Palazzo di Giustizia di Milano per la seconda udienza nel processo che la vede coinvolta in un caso di truffa aggravata. L’influencer, che in precedenza aveva scelto di non presenziare alla prima udienza, ha deciso di affrontare di persona le accuse che gravano su di lei.

L’oggetto del contendere riguarda le vendite di prodotti legati alle festività, in particolare il Pandoro Balocco Pink Christmas e le Uova di Pasqua Bambini Delle Fate, venduti con la promessa di devolvere parte del ricavato in beneficenza.

Le accuse e il contesto legale

Le accuse nei confronti di Ferragni si concentrano su due episodi commerciali, risalenti alle festività. L’influencer è accusata di aver utilizzato la sua immagine per promuovere prodotti venduti a prezzi maggiorati, insinuando un legame diretto con iniziative benefiche a favore dell’ospedale Regina Margherita di Torino. Tuttavia, come emerso, solo l’azienda Balocco aveva effettuato donazioni, senza alcun collegamento con i profitti generati dalle vendite.

Il corso del processo

L’udienza di oggi, tenutasi a porte chiuse davanti al giudice Ilio Mannucci Pacini, ha visto la difesa di Ferragni optare per il rito abbreviato, che potrebbe portare a una riduzione della pena in caso di condanna. Durante la seduta, sono state discusse anche le richieste delle parti civili, tra cui l’associazione Casa del Consumatore, mentre un’altra, il Codacons, ha deciso di ritirarsi dopo un accordo extragiudiziale.

Le dichiarazioni di Chiara Ferragni

All’uscita dall’aula, Ferragni ha rilasciato una breve dichiarazione ai giornalisti, esprimendo il suo stato d’animo: “Grazie a tutti per l’attenzione. Questa è una fase difficile della mia vita e spero possiate capire se non me la sento di fare ulteriori dichiarazioni. Andiamo avanti”. Il suo legale ha poi espresso soddisfazione per il ritiro di alcune parti civili e ha dichiarato che la prossima udienza si terrà il 25 novembre, con una sentenza attesa per il 14 gennaio.

Le implicazioni del caso

Oltre a Chiara Ferragni, sono imputati nel processo anche il suo ex manager Fabio Maria Damato e Francesco Cannillo, presidente di Cerealitalia. La situazione si complica ulteriormente con la scomparsa di Alessandra Balocco, amministratore delegato dell’azienda dolciaria, deceduta lo scorso agosto. La vicenda ha sollevato interrogativi sulla trasparenza delle pratiche commerciali e sull’integrità delle campagne di beneficenza promosse tramite influencer.

Prospettive future per Chiara Ferragni

Il processo rappresenta un momento cruciale nella carriera di Ferragni, che ha costruito la sua immagine su valori di autenticità e responsabilità sociale. Le accuse di truffa aggravata potrebbero avere un impatto significativo sulla sua reputazione e sulle future collaborazioni commerciali. La comunità dei consumatori e i sostenitori dell’influencer attendono con interesse l’esito delle prossime udienze, che potrebbero determinare il corso della sua carriera.