> > Cial: alluminio riciclato, l'alleato per la decarbonizzazione 2050

Cial: alluminio riciclato, l'alleato per la decarbonizzazione 2050

Rimini, 7 nov. (askanews) – La corsa dell’Europa verso gli obiettivi di decarbonizzazione entro il 2050 passa necessariamente per i materiali più sostenibili. L’alluminio, il cui riciclo permette di risparmiare fino al 90% di energia, è in questo senso un attore fondamentale. Ad Ecomondo, il Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio non si limita a celebrare i successi ottenuti, ma formalizza questo impegno presentando il suo primo Rapporto di Sostenibilità.

“Con il rapporto – spiega il direttore generale di CIAL, Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio, Stefano Stellini – integriamo ulteriormente quella che è la nostra attività prioritaria e cioè lo sviluppo e la promozione della raccolta differenziata dell’imballaggio in alluminio con tutti quelli che sono gli aspetti di natura più sociale nell’ambito del principi anche della responsabilità sociale d’impresa”.

L’obiettivo è conseguire e superare i tassi di riciclo previsti dalle direttive europee. Un risultato raggiunto grazie a quello che il Consorzio definisce “Sistema Cial”, un modello di compartecipazione che va oltre il mondo delle imprese. “Lo chiamiamo sistema Cial – precisa Stellini – perché rispetto ai nostri obiettivi che sono quelli di conseguire i tassi di riciclo previsti dalle direttive europee, la partecipazione è allargata. Quindi è grazie al contributo di tutti questi attori che è possibile conseguire i risultati che noi tutti auspichiamo che al momento ci portano ad una media di riciclo per gli ultimi anni intorno al 70% rispetto a quanto viene emesso sul mercato. Quindi questo è un dato particolarmente importante anche perché supera i 10 punti percentuali quelli che sono gli obiettivi al 2030 previsti dalla direttiva”.

Guardando al futuro, l’impegno si concentra sul consolidamento dei risultati e sull’intercettazione di ogni singola frazione di alluminio, anche la più piccola, attraverso progetti tecnici come il recupero del cosiddetto “sottovaglio” e iniziative di comunicazione rivolte alle nuove generazioni, come i concorsi per le scuole.

“L’alluminio – ricorda il direttore generale di CIAL, Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio – va sempre raccolto per essere riciclato anche quando parliamo di tappi, capsule da caffè o blister o foglio d’alluminio o oanche piccoli involucri. L’impatto e il beneficio indotto dalla raccolta del riciclo è enorme anche in termini energetici perché fare nuovo alluminio partendo dal rottame o dagli scarti permette di risparmiare fino al 90% di energia rispetto ai processi produttivi tradizionali”.

Un impatto fondamentale per una riduzione della CO2. L’alluminio riciclato, dunque, si conferma un alleato cruciale nel processo di decarbonizzazione verso il quale tende l’Europa entro il 2050.