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Cinquant'anni di AVO: un viaggio di solidarietà e impegno

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Una celebrazione memorabile per i cinquant'anni dell'AVO, un simbolo di solidarietà in Italia.

Il 29 novembre segnerà un momento significativo per l’Associazione Volontari Ospedalieri (AVO), che festeggerà il suo cinquantennale presso il suggestivo Teatro Orfeo di Milano. Fondata nel 1975 dal visionario professore Erminio Longhini nell’ospedale di Sesto San Giovanni, AVO ha costruito una solida rete di supporto per le persone vulnerabili in tutta Italia.

Oggi, l’associazione vanta circa 220 sedi e oltre 12.000 volontari che operano in più di 700 ospedali e strutture socio-sanitarie. Questa celebrazione non è solo un momento di riflessione sul passato, ma anche un’opportunità per pianificare il futuro e rafforzare l’impegno verso le persone in difficoltà.

Un evento ricco di significato

La giornata di festa avrà come tema principale “Raccontiamo la nostra storia, scriviamo il futuro”. Il presidente di Federavo, Francesco Colombo, aprirà ufficialmente i lavori con un discorso dedicato ai partecipanti. Saranno presenti anche rappresentanti delle istituzioni, tra cui Lamberto Bertolè, assessore al Welfare del Comune di Milano, e Emanuele Monti, presidente della IX Commissione per la Sostenibilità sociale della Regione Lombardia.

Messaggi di riconoscimento e gratitudine

Un momento particolare della celebrazione sarà dedicato alla lettura di lettere di apprezzamento, firmate da importanti figure come Marco Giachetti, presidente del Policlinico di Milano, e Alessandra Locatelli, ministro per le Disabilità. Inoltre, sarà presentato un video messaggio di Guido Bertolaso, assessore al Welfare della Regione Lombardia, che sottolineerà l’importanza del lavoro svolto dai volontari.

Il valore del volontariato

Il volontariato rappresenta un faro di speranza in una società spesso frenetica e poco attenta alle fragilità. Come affermato da Papa Francesco, “Il volontariato è la fatica di uscire per aiutare altri”. Questo spirito è incarnato dai volontari AVO, che dedicano il loro tempo e le loro energie per portare un sorriso e un po’ di conforto a chi ne ha bisogno.

Attività e iniziative future

Durante l’evento, ci sarà anche un intervento di Padre Arnaldo Pangrazzi, che parlerà dell’eredità lasciata da Erminio Longhini. È previsto un reading di lettere scritte dai volontari AVO e una performance teatrale con attori come Corrado Niro ed Elena Cavalli Carbone, che interpreteranno testi ispirati ai fondatori dell’associazione.

La chiusura dei lavori sarà affidata al professor Mauro Bertolotti, che presenterà un intervento intitolato “Essere oggi volontari AVO per crescere insieme verso il domani”. Questo momento sarà cruciale per discutere le sfide future del volontariato in ambito sanitario e sociale.

Un simbolo di speranza: il francobollo commemorativo

In occasione del cinquantesimo anniversario, AVO ha emesso un francobollo commemorativo che celebra la sua lunga storia e i valori fondamentali dell’associazione. Il francobollo raffigura il logo di AVO, un cuore composto da due mani sovrapposte, emblema della solidarietà e dell’umanità che caratterizzano l’operato dei volontari.

La cerimonia di annullo del francobollo si è svolta il 11 febbraio presso il CSV Lazio, una data simbolica coincidente con la Giornata Mondiale del Malato. Questo gesto ha suscitato una forte emozione tra i volontari, rappresentando un modo tangibile per diffondere il messaggio di amore e cura che AVO porta avanti da cinquant’anni.

Il volontariato è un pilastro della società e, in un mondo dove le solitudini aumentano, l’AVO mira a crescere sempre di più, per continuare a portare aiuto e sostegno a chi ne ha più bisogno.