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Ciro Grillo condannato a 8 anni per stupro di gruppo: il caso La Russa jr e la richiesta di archiviazione

Tribunale di Tempio Pausania, sede della sentenza su Ciro Grillo

Ciro Grillo condannato a 8 anni per violenza sessuale di gruppo; La Russa jr, archiviazione per violenza ma procede il filone per diffusione illecita di immagini.

Il tribunale di Tempio Pausania ha condannato in primo grado Ciro Grillo a otto anni di reclusione per violenza sessuale di gruppo, insieme ad altri tre imputati; per uno di loro la pena fissata è stata di 6 anni e 6 mesi. La sentenza -emessa al termine di un processo iniziato con i fatti dell’estate 2019 in Costa Smeralda- riapre il dibattito pubblico su potere, responsabilità e trattamento mediatico dei processi che coinvolgono figli di personaggi pubblici.

Ciro Grillo condannato per stupro di gruppo: la ricostruzione dei fatti

La vicenda riguarda presunte violenze avvenute nella notte tra il 16 e il 17 luglio 2019 a Porto Cervo. Il giudice di primo grado ha ritenuto sussistenti gli elementi per condannare i quattro imputati per violenza sessuale di gruppo; la decisione è di primo grado e lascia spazio ad eventuali impugnazioni e all’appello da parte delle difese. Gli imputati sono stati comunque lasciati al momento a piede libero in attesa degli sviluppi processuali.

Il caso La Russa jr: archiviazione per violenza ma processo per “revenge porn”

Il procedimento che vede coinvolto Leonardo Apache La Russa -terzogenito di una figura istituzionale di primo piano- ha avuto finora un percorso diverso. Per l’accusa di violenza sessuale la Procura di Milano ha chiesto l’archiviazione; la parte offesa ha però presentato opposizione e ha chiesto anche l’imputazione coatta, portando la questione davanti al giudice. Parallelamente la Procura ha ritenuto sussistente il reato di diffusione illecita di immagini sessualmente esplicite (cd. “revenge porn”) e ha chiesto il rinvio a giudizio per quel capo d’imputazione. Quindi non si può parlare di una “assoluzione” o di un “salvataggio” definitivo: esistono altri profili penali ancora aperti e possibilità di ulteriori fasi processuali.

Ciro Grillo e La Russa jr: due pesi e due misure? Cosa ci dice la legge

Sul piano strettamente procedurale le differenze dipendono da elementi probatori, da valutazioni investigative e dalle scelte della Procura. Un’archiviazione richiesta dal pm non è una sentenza: può essere impugnata dalla parte offesa e riesaminata dal giudice. Al contrario, una condanna di primo grado -come nel processo a Tempio Pausania- produce una decisione formale che però resta soggetta a impugnazione. La distinzione tra reati (violenza sessuale vs. diffusione illecita di materiale intimo) è inoltre rilevante: cambiano gli elementi necessari per provare il reato e le pene previste.

Reazioni e sviluppi prevedibili

I legali della difesa nel processo Grillo hanno già annunciato l’intenzione di impugnare la sentenza in appello; il percorso giudiziario non è quindi concluso. Nel caso La Russa, l’opposizione alla richiesta di archiviazione e la richiesta di imputazione coatta possono determinare una nuova fase istruttoria o la fissazione di udienze per decidere sul prosieguo. In entrambi i filoni, la tutela delle persone offese e il rispetto delle garanzie difensive restano elementi essenziali da bilanciare, tanto nelle aule quanto nell’informazione pubblica.