Roma, 7 giu. (askanews) – “Brasile e Italia possono camminare insieme per affrontare le sfide di un presente complicato, soprattutto facendo squadra con i paesi con cui abbiamo legami da decenni, come quasi tutti quelli dell’America Latina”, spiega Matteo Favero, Presidente di Globe Italia – Associazione Nazionale per il clima, nel corso del partecipato evento “Per un futuro migliore, impariamo dall’Amazzonia – La UN COP 30 di Belém per un’agenda climatica giusta”, organizzato da Globe Italia con il patrocinio di IILA – Organizzazione Internazionale Italo-Latino Americana e dell’Ambasciata del Brasile a Roma e che si è tenuto proprio presso l’Ambasciata a Piazza Navona per costruire un dibattito fra Italia e Brasile in vista dell’appuntamento di novembre in Amazzonia.
“Per la prima volta la Conferenza ONU delle Parti sul clima si terrà nel cuore verde del mondo, una delle regioni più vitali per la biodiversità e la regolazione del clima del mondo. Il nostro Paese è anche tra i più biodiversi d’Europa, e con i suoi campioni nazionali e globali nella sostenibilità – specie in America Latina – gioca un ruolo decisivo nei negoziati per combattere il riscaldamento globale e guidare una transizione giusta e solidale per cittadini e imprese. Sostenibilità, tecnologia, media, comunicazione, tutte filiere strategiche del Made in Italy – sono un’occasione di scambio di valore e di rete importanti a favore di una transizione che, in tempi così complicati, deve necessariamente essere in equilibrio per ambiente e umanità, per società e impresa. Da qui la presenza nel nostro incontro, oltreché dell’inviato speciale per il cambiamento climatico del Governo Prof. Francesco Corvaro e dell’On. Fabio Porta, di importanti player globali che danno forza alle relazioni italo-brasiliane legate dal fil rouge della sostenibilità sociale e ambientale, quali A2A, Enel, Tim, Iveco, Coldiretti e Conai”. conclude Matteo Favero.