Covid, tra bimbi ricoverati più di 1 su 4 ha complicanze anche 2-4 mesi dopo

Milano, 12 ago. (Adnkronos Salute) - Più di un bambino su quattro che sono stati ricoverati in ospedale per Covid-19 o sindrome infiammatoria multisistemica (Mis-C), dopo 2-4 mesi dalla malattia mostra ancora complicazioni persistenti: da senso di fatica a dolori vari, a tosse o febbre, fino ...

Milano, 12 ago.

(Adnkronos Salute) – Più di un bambino su quattro che sono stati ricoverati in ospedale per Covid-19 o sindrome infiammatoria multisistemica (Mis-C), dopo 2-4 mesi dalla malattia mostra ancora complicazioni persistenti: da senso di fatica a dolori vari, a tosse o febbre, fino a difficoltà nell'attività fisica e a problemi di concentrazione. E' quanto emerge da una ricerca del Boston Children's Hospital americano, uno dei più ampi studi di follow-up condotti finora, che ha coinvolto 25 ospedali pediatrici nella prima fase della pandemia.

Il lavoro, co-finanziato dai Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) e pubblicato su 'Pediatrics', scatta una fotografia delle conseguenze di Sars-CoV-2 nei bimbi in era pre-vaccino. Alla luce dei risultati ottenuti, gli autori consigliano "vivamente" di vaccinare bambini e adolescenti contro Covid.

Nell'ambito del progetto, denominato 'Overcoming Covid-19', gli scienziati guidati Adrienne Randolph hanno analizzato le informazioni relative a 279 giovani under 21 che erano stati ricoverati con Covid o Mis-C, ottenute attraverso interviste a familiari/caregiver.

Il periodo di studio è andato da maggio 2020 a maggio 2021, prima della comparsa della variante Delta. Circa il 40% dei pazienti aveva sofferto di Covid-19 in forma acuta e circa il 60% aveva avuto Mis-C; il 50% e il 86% rispettivamente avevano avuto bisogno di un ricovero in terapia intensiva.

A distanza di 2-4 mesi, il 27% del gruppo Covid e il 30% del gruppo Mis-C lamentava ancora disturbi di varia entità.

"Quasi tre quarti dei pazienti sono tornati alle condizioni di partenza, ma sfortunatamente più di uno su quattro no. E sebbene questo dato sia di gran lunga migliore di altri relativi agli anziani, resta molto preoccupante", commenta Randolph. "I rischi di malattie gravi e complicazioni persistenti" legate all'infezione da Sars-CoV-2, conferma, "sono superiori al pericolo di complicanze da vaccino, che sono eventi molto o rari".

Tra i bimbi e gli adolescenti con sintomi persistenti, i più comuni erano affaticamento o debolezza (presenti nell'11,3% dei ricoverati con Covid e nel 20% di quelli con Mis-C), mancanza di respiro (rispettivamente 9,2% e 2,5%), tosse (9,2% e 2,5%), mal di testa (8,4% e 7,5%) dolori muscolari (5% e 3,1%), febbre (2,5% e 0,6%).

Gli intervistati riferivano anche compromissione di alcune attività, più nel gruppo Mis-C (21,3%) che in quello Covid (14,3%): gli ex ricoverati, per esempio, avevano difficoltà a camminare come prima o a svolgere esercizio fisico (14,4% e 6,7% rispettivamente), dormivano molto più del solito (7,5% e 6,7%), avevano problemi nel fare i compiti o si sentivano distratti e incapaci di concentrarsi (3,8% e 4,2%).

Tre i fattori individuati dagli studiosi come predittivi di una maggiore probabilità di complicanze a lungo termine: maggiore coinvolgimento degli organi, nei pazienti ricoverati con Covid acuto; patologie respiratorie preesistenti (in genere asma) e obesità, nei pazienti con Mis-C.

"Stiamo analizzando dati più recenti che coprono il periodo" in cui dominava la variante "Delta e parte del periodo Omicron, compresi gli effetti sulla qualità della vita correlata alla salute", spiega Randolph che ritiene possibile "ci siano differenze.

E' importante capire in che modo tutte le diverse varianti" di Sars-CoV-2 "impattano sui bambini – precisa – e monitorare l'efficacia della vaccinazione nel prevenire complicazioni a lungo termine".

"Ora che i vaccini sono disponibili, consiglio vivamente di vaccinare bambini e adolescenti", avverte l'esperta. "Sappiamo che i pazienti possono essere reinfettati anche se hanno avuto Covid-19 – rimarca – e abbiamo dimostrato che la vaccinazione può prevenire Mis-C e Covid grave".