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Un clima di incertezza politica
La recente decisione del Governo di impugnare la legge trentina che prevede l’aumento dei mandati per il presidente della Provincia da due a tre ha scatenato un’ondata di tensioni all’interno della Giunta provinciale guidata da Maurizio Fugatti, esponente della Lega. Con una maggioranza di 19 consiglieri su 21, la situazione appare complessa e delicata.
Chi è vicino al governatore ha espresso preoccupazione, affermando che l’impugnazione rappresenta una chiara scelta politica che potrebbe influenzare le dinamiche interne alla Giunta.
Possibili rimpasti e sfide interne
Nonostante le voci di un possibile rimpasto, molti ritengono che Fugatti non intenda modificare la composizione della Giunta. Tuttavia, la questione delle deleghe all’assessora all’istruzione e vicepresidente Francesca Gerosa, già oggetto di una mozione di sfiducia da parte del consigliere Claudio Cia, rimane aperta. Cia ha dichiarato di essere pronto a discutere la mozione, sottolineando che le firme necessarie sono già state raccolte. Questo scenario evidenzia le fratture interne e le tensioni tra i partiti della maggioranza.
Le ripercussioni in Friuli e oltre
La crisi non si limita al Trentino; anche in Friuli Venezia Giulia si registrano tensioni simili. Gli assessori di Lega e Forza Italia hanno restituito le deleghe, innescando una crisi che ha messo in discussione le politiche sanitarie e il tema del terzo mandato. Il presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, ha ribadito la competenza esclusiva delle Regioni autonome in materia elettorale, auspicando che la Corte Costituzionale confermi tale posizione. Le recenti elezioni comunali hanno ulteriormente evidenziato le divisioni tra Lega e Fratelli d’Italia, con candidati spesso in competizione tra loro.
Un futuro incerto per la Giunta provinciale
La situazione attuale pone interrogativi sul futuro della Giunta provinciale. Le recenti elezioni hanno visto Fratelli d’Italia sottrarre consensi alla Lega, e le tensioni interne si sono amplificate con la formazione della Giunta Fugatti bis. La spaccatura più profonda si è verificata in Consiglio provinciale, dove due consiglieri di FdI hanno votato a favore del terzo mandato, contravvenendo alle indicazioni del partito. Questo ha portato a una riduzione del numero di consiglieri di Fratelli d’Italia, evidenziando ulteriormente le frizioni tra i due partiti.