La polizia di Torino ha fermato tre anarchici accusati di aver occupato un asilo di via Alessandria, nel quartiere Aurora.
La notizia è stata diffusa dall’emittente antagonista torinese Radio Blackout. I tre uomini devono rispondere dell’accusa di terrorismo per una campagna della rete anarchica lanciata nel 2016. Attraverso diverse azioni di sabotaggio, avrebbero attaccato i centri di identificazione e di espulsione. Gli anarchici hanno occupato l’asilo di Aurora nel 1995. Si tratta di un edificio di due piani, un tempo sede della scuola materna Principe di Napoli. Secondo quanto riferito da RaiNews, altri due provvedimenti analoghi sarebbero stati eseguiti anche nella città di Bologna.
Asilo occupato dagli anarchici
Gli anarchici, riporta la Stampa, si sono asserragliati all’interno dell’edificio e hanno tentato di resistere al blitz congiunto di polizia locale, Carabinieri e Guardia di Finanza. L’azione è stata coordinata dagli agenti della Digos e sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco. All’interno dell’edificio si trovavano circa dieci anarchici. Cinque occupanti sono saliti sul tetto e hanno urlato diversi insulti contro le forze dell’ordine: “M****, fate schifo!“.
Radio Blackout informa che la polizia ha fermato due anarchici mentre cercavano di allontanarsi lungo corso Giulio Cesare. L’emittente ha lanciato un appello agli attivisti: “Hanno accerchiato l’asilo, venite numerosi”. La stessa richiesta è rimbalzata anche sulle pagine social degli antagonisti. Venti attivisti hanno bloccato il traffico all’angolo tra corso Giulio Cesare e corso Brescia. Alcuni di loro si sono posizionati al centro della carreggiata, sventolando uno striscione: “Basta sgomberi.
Via la polizia dal quartiere”
Le parole della sindaca Appendino
La sindaca Chiara Appendino ha commentato lo sgombero su Facebook: “In queste ore le forze dell’ordine stanno portando a termine un’operazione di pubblica sicurezza nei locali dell’asilo occupato di via Alessandria.
Un intervento più volte richiesto nel corso degli anni e lungamente atteso da città e residenti di Aurora. Un quartiere che chiede semplicemente un po’ di normalità. Ringrazio la questura e gli agenti intervenuti”. Maurizio Marrone, dirigente nazionale di FdI, ha invitato la prima cittadina ad assegnare lo stabile al quartiere “affinché diventi un centro incontri aperto ai giovani e agli anziani del borgo nel segno della legalità. Adesso tocca al centro sociale Akatasuna“.
