Campania, le acque del fiume Calore diventano rosse

Le acque del fiume Calore avevano assunto uno strano colore. Le indagini hanno permesso di risalire agli sversamenti illegali di un mattatoio.

I Carabinieri di Benevento hanno scoperto che, da qualche tempo, le acque del fiume Calore erano diventate rosse ed emanavano forti odori.

Dopo le prime segnalazioni, le forze dell’ordine sono arrivate a scoprire la causa: un mattatoio in località San Marco sversava illegalmente gli scarti della lavorazione degli animali nelle fognature comunali, facendoli così confluire nel fiume.

Le segnalazioni e poi l’indagine

Sono tante le segnalazioni arrivate alle autorità. Tutti avevano notato che le acque del fiume Calore aveva assunto uno strano colore ed emanavano forti odori. I Carabinieri hanno così avviato le indagini, e in pochi giorni sono giunti alla conclusione.

Alla causa di tutto c’erano gli sversamenti illegali da parte di un mattatoio della zona. Durante le indagini, i Carabinieri di Benevento hanno lavorato in collaborazione con i tecnici dell’Arpac che attraverso i rilevamenti e le analisi, sono risaliti al mattatoio di San Marco.

Gli sversamenti del mattatoio

La ditta si occupa di macellare carni e aveva collocato una tubazione in pvc che dalla vasca di stoccaggio del mattatoio portava i reflui, derivanti dalla lavorazione degli animali, direttamente nella rete fognaria comunale.

Gli sversamenti arrivavano così dritti al fiume Calore, che a lungo andare ha assunto una colorazione anomala. Le indagini hanno permesso di scoprire che il titolare della ditta non disponeva delle autorizzazioni necessarie, ed è così scattato il deferimento alle autorità per scarico di acque reflue industriali senza autorizzazione. La tubazione abusiva è stata posta sotto sequestro, per evitare l’aggravarsi del danno ambientale.