"Romanista Anna Frank" e una svastica, scritta shock al centro di Roma

Inquietante scritta sui muri di Circo Massimo al centro di Roma: "Romanista Anna Frank". La tragedia dei lager nazisti usata come insulto da stadio.

Su un muro a Circo Massimo, nel centro di Roma è comparsa una scritta di chiara ispirazione antisemita.

Romanista Anna Frank” si legge. A poco meno di quarantotto ore dal calcio di inizio del derby Lazio Roma, la tifoseria usa l’antisemitismo come argomento per insultare i propri rivali. La scritta è firmata SSL. Non appena la autorità hanno ricevuto la segnalazione, agenti del PICS della Polizia Locale di Roma Capitale e personale di Ama si sono adoperati per rimuoverla. La sindaca Virginia Raggi commenta su Twitter: “La scritta su un muro comparsa vicino il Circo Massimo mi fa orrore.

Questo schifo non è tifo, non è calcio. Ringrazio i Pics della Polizia Locale di Roma Capitale per l’immediato intervento“.

Antisemitismo, omofobia e razzismo sui muri di Roma

Come riporta Ansa, mentre è ormai fervida la polemica nei confronti della scritta sul muro rinvenuta in zona Circo Massimo, quando alla Garbatella, quartiere sud di Roma, compare un’altra scritta preoccupante. Nel forno che vorrei froci, zingari e giudei” si legge questa volta.

Non si tratta della prima volta che Anna Frank viene usata dalle tifoserie come insulto. Risale al 22 ottobre 2017 il discusso episodio degli adesivi con l’immagine di Anna Frank con indosso la maglia della Roma, lasciati dagli ultra laziali sugli spalti dello stadio Olimpico.

Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha commentato: “Ancora una volta alcuni delinquenti usano il calcio per lanciare i loro squallidi insulti. Il derby di Roma deve essere un momento di grande partecipazione, agonismo, rispetto e anche ironia. Il resto è solo un’ignobile dimostrazione di ignoranza“.

Interviene anche Fabrizio Marrazzo, portavoce del Gay Center di Roma: “Quanto apparso è inquietante. Pensare che nel 2019 ci sia ancora qualcuno che voglia rievocare i forni crematori dei lager nazisti, ci fa capire quanto ancora c’è da fare.

Il Governo ed il parlamento devono approvare, tra l’altro, al più presto una legge contro l’omofobia ed attivare azioni culturali a contrasto. Ringrazio il municipio VIII ed il consigliere Conia per il rapido intervento di cancellazione“.