Milano, mamma dipendente da slot: fa prostituire la figlia per giocare

Costringeva la figlia maggiore a prostituirsi per poter giocare d'azzardo e picchiava con un filo elettrico la seconda figlia. Arrestata 52enne.

Arrestata a Milano una donna di 52 anni per maltrattamenti in famiglia, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.

Stando alle prime ricostruzioni operate dai Carabinieri del Comando di Milano Vigentino e dal pubblico ministero Michela Benedetta Bordieri, la donna costringeva la figlia di 22 anni a prostituirsi per giocare d’azzardo. La seconda figlia, di soli 12 anni, veniva invece schiavizzata, offesa e picchiata con dei fili elettrici. La donna si trova ora a San Vittore, in attesa che si svolga regolare processo nei suoi confronti. La bambina è stata invece trasferita in una comunità protetta.

La ricostruzione dei fatti: la testimonianza della bambina

I primi sospetti sono emersi a causa di una domanda fatta dalla seconda figlia della donna a scuola. Stando a quanto riporta Repubblica la bambina, durante un incontro sul tema del cyberbullismo, avrebbe chiesto all’insegnante se fosse “reato prostituirsi. L’insegnante, insospettita dalla domanda, si sarebbe messa in contatto con i Carabinieri. Questi hanno contattato la madre della bambina, che risiedeva abusivamente in un appartamento nella periferia sud di Milano e hanno scoperto che la donna picchiava e schiavizzava la figlia.

La bambina era infatti costretta a fare le pulizie in casa, a portare pesanti carichi e a portare soldi in un bar dove la madre giocava d’azzardo. La dodicenne era sotto la costante minaccia della madre, che la insultava dandole della “p*****a“, frustandola con un filo elettrico e incitandola a suicidarsi.

Le indagini sono andate oltre e hanno portato i Carabinieri a scoprire che le violenze familiari non si fermavano qui.

La sorella maggiore della bambina, di 22 anni, era infatti costretta dalla madre a prostituirsi in night club del centro città “con persone facoltose e politici“. La madre pretendeva da lei la consegna dei guadagni, che investiva in gioco d’azzardo.