Marco Carta assolto dalle accuse di furto, le prime parole

Marco Carta è stato assolto dall'accusa di furto di alcuni capi di abbigliamento alla Rinascente di Milano. Le prime parole del suo legale.

Assoluzione piena per Marco Carta, dopo le accuse, circolate nel corso della mattinata del 1 giugno 2019, in merito ad un presunto furto di capi di abbigliamento, nella fattispecie 6 magliette del valore di 1200 euro, attribuito al cantante sardo vincitore di Amici.

Furto che, stando a quanto riportato da Ansa, sarebbe avvenuto venerdì 31 maggio nelle ore serali, durante l’apertura del Black Friday. A confermare l’innocenza del cantante è stato il suo avvocato Simone Ciro Giordano che ha rilasciato le prime dichiarazioni ufficiali al termine del processo per direttissima: “E’ stata dimostrata la totale estraneità, l’arresto non è stato convalidato e non è stata applicata alcuna misura cautelare. Lui è estraneo a qualsiasi addebito.

Il fatto è attribuibile ad altri soggetti”. Il giudice, dunque, non ha convalidato l’arresto per furto poichè il cantante sarebbe completamente estraneo ai fatti.

Le prime parole di Marco Carta

“Non sono stato io a rubare, per fortuna è andato tutto bene, sono felice di poterlo dire”.Lo ha dichiarato Marco Carta parlando con i giornalisti giunti in tribunale, dove il cantante è stato processato per direttissima e dove il giudice non ha convalidato l’arresto e non ha applicato nessuna misura cautelare.

Poco dopo il processo, che si è svolto a porte chiuse dopo il fermo della polizia locale di Milano con l’accusa di furto aggravato, il legale ha sottolineato: “E’ totalmente estraneo. Marco è una bravissima persona. Il giudice ha acclarato ciò nell’ordinanza in cui non ha convalidato l’arresto e non ha applicato alcuna misura cautelare. Carta è felice. E’ stato contentissimo”. Sarebbe invece stato convalidato l’arresto per la donna di 53 anni fermata con il cantante.