A Chivasso, comune a circa 20 km dal capoluogo piemontese, si è accesa una polemica riguardante la presenza di crocefissi in ogni stanza dell’ospedaledi Chivasso.
A denunciare l’accaduto e ad aprire il dibattito sono stati i dipendenti della struttura.
Al via il dibattito
Nel torinese, precisamente a Chivasso ha fatto scalpore la nota formale rilasciata dall’Asl To4 che comunica che partire dal 10 giugno 2019 verranno posizionati presso tutte le stanze di degenza del presidio i Crocefissi. Inoltre per completare la nota l’Asl locale aggiunge : “Si raccomanda la massima disponibilità di accesso affinché la Manutenzione possa svolgere in tempi brevi il compito del posizionamento.
Si ringrazia per la collaborazione“. I dipendenti ospedalieri non hanno reagito bene alla volontà dell’Asl e hanno postato increduli sui social la circolare incriminata, accendendo così una forte polemica.
La risposta dell’Asl
Non si è fatta attendere la risposta del direttore dell’Asl To4 Lorenzo Ardissone : “La colpa è tutta mia, non è una scelta del direttore dell’ospedale di Chivasso. Facendo i lavori alcuni crocefissi si erano rotti e mi pareva che fosse disordinato che in alcune stanze ci fossero e in altre no.
Quindi ho chiesto a tutti gli ospedali dell’azienda di fare una verifica.A tutti ho detto che se ci fosse un paziente che non vuole il crocefisso si toglie e si mette via fino a che è nella stanza. Io personalmente i crocefissi non li tolgo, anche se so che altri ospedali li hanno tolti. Ci sono sempre stati, da me ci sono tanti anziani e ci tengono. Quindi non credo che togliere i crocefissi sia una dimostrazione di libertà“.