Napoli, lettere dei bambini per la vedova del carabiniere ucciso

Mario Cerciello Rega fu ucciso lo scorso 26 lugio a Roma con 8 coltellate: la vicinanza della sua città d'origine commuove la moglie.

Bella, bellissima iniziativa dei bambini di scuola elementare di Somma Vesuviana, in provincia di Napoli, che hanno regalato letterine di affetto e vicinanza alla vedova del carabiniere ucciso lo scorso 26 luglio a Roma.

In lacrime la moglie di Mario Cerciello Rega, commossa per quanto organizzato in memoria di suo marito.

Napoli, lettere per la vedova del carabiniere

Nella giornata di martedì 26 novembre, al termine della cerimonia architettata dalla fondazione Keren Kayemeth LeIsrael Italia Onlus, sono state consegnate dai bambini delle scuole elementari letterine e costruzioni floreali alla vedova di Mario Cerciella Rega, vice brigadiere ucciso a Roma mentre era in servizio lo scorso 26 luglio con ben otto coltellate.

E’ stato piantato in Somma Vesuviana, città natia del carabiniere, un albero di melograno in suo nome accanto al Monumento ai Caduti. Ennesima testimonianza d’affetto verso un proprio concittadino, la cui scomparsa ha davvero scosso l’intero Paese. Alla cerimonia erano anche presenti la mamma e la sorella di Mario, le cui lacrime versate per la vicinanza della gente hanno commosso davvero tutti.

Per promuovere l’iniziativa, il sindaco Salvatore di Sarno aveva pubblicato sui propri profili social network notizie concernenti la cerimonia: “Il 26 novembre, alle ore 12 in piazza Vittorio Emanuele III (nei pressi del monumento ai caduti) si terrà una cerimonia di piantumazione di un albero di melograno donato dalla fondazione Keren Kayemeth LeIsrael Italia Onlus allo scopo di onorare la memoria del vice brigadiere dei Carabinieri Mario Cerciello Rega caduto nell’adempimento del dovere lo scorso 26 luglio.

Saranno presenti i vertici dell’Arma e la Fanfara dei Carabinieri. Certi di condividere lo spirito di riconoscenza nei confronti del nostro concittadino, venuto a mancare prematuramente per mano di feroci assassini, vi attendiamo domani in piazza“.