Cane ucciso da un agricoltore: killer rischia fino a 2 anni di carcere

Un agricoltore ha ucciso il cane di un pastore con un colpo di fucile: per questo rischia fino a due anni di reclusione.

Orrore nelle campagne di Foggia, dove un cane è stato ucciso a colpi di fucile da un agricoltore.

La vittima apparteneva ad un pastore e secondo il killer sarebbe stato responsabile dell’uccisione di alcuni suoi animali.

Cane ucciso da un agricoltore

L’episodio si è verificato nella mattinata di giovedì 22 gennaio 2020 in località Borgo Arpinova. A dare l’allarme alle forze dell’ordine è stato lo stesso pastore che ha raccontato loro la vicenda insieme al suo datore di lavoro, un imprenditore titolare di una azienda agricola nonché proprietario di numerosi ovini.

Stando al loro racconto, il pastore stava conducendo al pascolo il gregge insieme ai suoi due cani, quando un agricoltore che possiede un terreno confinante con quello dell’azienda l’ha raggiunto a bordo di un trattore. All’improvviso ha esploso dei colpi di fucile in direzione di uno dei cani, ferendolo gravemente. L’uomo ha quindi cercato di mettersi in contatto con il suo capo ma, non avendo segnale telefonico, ha direttamente fatto ritorno in azienda.

Insieme sono tornati sul luogo dell’incidente per aiutare il cane che però è morto poco dopo.

I poliziotti giunti sul posto hanno anche interrogato l’agricoltore responsabile dell’uccisione. Costui inizialmente ha negato tutto, poi però ha ammesso una situazione di contrasto con il pastore che ha accusato di pascolo abusivo. A dimostrare la sua colpevolezza anche il rinvenimento di un’arma con delle munizioni esattamente identiche a quelle trovate sul luogo del delitto.

Le autorità hanno posto il fucile sotto sequestro, denunciato l’uomo che rischia fino a due anni di reclusione e revocatogli qualsiasi autorizzazione in materia di armi.