Frecciarossa deragliato: a Cologno Monzese i funerali del macchinista

Si sono svolti a Cologno Monzese i funerali di Giuseppe Cicciù, uno dei due macchinisti deceduti nell'incidente del Frecciarossa deragliato a Lodi.

La chiesa di San Giuseppe a Cologno Monzese era gremita di gente per i funerali di Giuseppe Cicciù, uno dei due macchinisti deceduti nell’incidente del Frecciarossa deragliato in provincia di Lodi lo scorso 6 febbraio.

La bara di Cicciù – morto assieme al collega Mario Di Cuonzo – è entrata in chiesa portata a spalla dai ferrovieri ed accolta con un lungo applauso. Alla cerimonia erano presenti anche le autorità cittadine oltre ai vertici di Ferrovie dello Stato e Trenitalia.

Frecciarossa deragliato: funerali del macchinista

Sulla bara del macchinista 52enne, originario di Reggio Calabria ma da tempo residente a Cologno Monzese, sono stati posti un mazzo di rose bianche e rosse e la maglia della squadra di calcio della Reggina.

Durante le esequie inoltre, un uomo si è sentito male a causa della forte emozione ed è stato necessario l’intervento degli operatori del 118.

Alla cerimonia era inoltre presente anche il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, nonché i vertici di Ferrovie dello Stato, Rete Ferroviaria Italiana e Trenitalia, venuti a dare un ultimo saluto assieme agli amici e ai familiari del macchinista Giuseppe Cicciù.

Presente alle esequie anche l’associazione delle vittime della strage ferroviaria di Viareggio del 29 giugno 2009.

Lutto cittadino a Cologno Monzese

In concomitanza con i funerali il sindaco di Cologno Monzese Angelo Rocchi ha disposto il lutto cittadino, oltre all’esposizione delle bandiere a mezz’asta in tutti gli uffici pubblici del comune e all’osservazione di un minuto di silenzio alle 15:30: “Per far sentire la vicinanza della città alla famiglia e agli amici di Giuseppe e, ai commercianti che vorranno aderire, la simbolica chiusura delle attività per qualche minuto”.

Un ricordo arriva anche dal segretario generale della Fit Cigl Salvatore Pellecchia, che descrive Cicciù come un macchinista molto attento alla sicurezza sul lavoro: “Era una persona attenta, scrupolosa e puntuale”.