Uccide per sbaglio il nipotino mentre pulisce la pistola: nonno condannato a tre anni e quattro mesi di reclusione.
Nonno spara per sbaglio al nipotino, uccidendolo
Tre anni e quattro mesi di reclusione: questa è la condanna di Giandomenico Tozzi, nonno 77enne che uccise il suo nipotino Massimo, di cinque anni, con un colpo di pistola partito per sbaglio mentre puliva l’arma. L’anziano, un ex cancelliere, è ritenuto responsabile di omicidio colposo.
Come riportato da Il Corriere della Sera, la decisione del giudice dell’udienza preliminare è arrivata martedì 16 marzo 2021, al termine del processo celebrato con il rito abbreviato, nel quale è prevista, in caso di delitto, la riduzione di un terzo della pena.
Secondo il pubblico ministero, quello commesso dall’imputato è stato un grave sbaglio.
Il figlio dell’imputato, Valerio, nonché padre del piccolo Massimo, era presente in aula: non ha voluto lasciare il padre solo in quella che è una vicenda piuttosto drammatica. I genitori del bambino hanno dichiarato in una lettera di averlo perdonato.
La vicenda
La vicenda risale alla mattinata del 13 agosto del 2020: Valerio e Massimo sono andati a trovare il nonno nella sua abitazione in via Val Sillaro, in zona Conca d’Oro a Roma.
L’anziano stava pulendo le armi che deteneva regolarmente, in quanto appassionato, catturando la curiosità del piccolo.
Purtroppo, però, all’improvviso un colpo è partito raggiungendo il bambino, che è rimasto gravemente ferito. Ogni tentativo di salvargli la vita è stato inutile: il piccolo è volato in cielo poco dopo l’arrivo al Policlicnico Umberto I in codice rosso.