I modi di dire di Montalbano: le frasi inventate da Andrea Camilleri

Il linguaggio che Andrea Camilleri utilizza è spesso ricco di termini dialettali e modi di dire siciliano. Quali sono i più famosi?

La morte di Andrea Camilleri ha colto un po’ tutto il mondo culturale alla sprovvista.

Una cosa per cui il celebre scrittore passerà sicuramente alla storia è l’uso del linguaggio e l’aver reso famose alcune espressioni siciliane.

I modi di dire di Montalbano

Il commissario Montalbano utilizza infatti spesso un lessico colorato e ricco di parole siciliane, specialmente quelle della zona di Porto Empedocle. Molto sono i termini dialettali e i modi di dire utilizzati dal commissario di Vigata, che per i non siciliani possono risultare difficile e spesso incompresibili.

Lo stesso Andrea Camilleri ammise che in realtà il linguaggio da lui usato è un “italiano bastardo” o un “macheronico taliano”. Ecco alcuni dei principali termini presenti nei racconti del commissario più famoso d’Italia.

Montalbano sono

Il modo di presentarsi del commissario, mettendo il verbo dopo il nome è quasi paragonabile alla famosa frase “Sono Bond, James Bond”.

Babbiare

Babbiare significa letteralmente scherzare e si tratta di una delle parole più ricorrenti utilizzate da Camilleri.

La parola deriva da “babbu” che vuol dire stupido. La forza di questa parola è talmente tanta che nel 2016 il termine “babbiare” è entrato nello Zanichelli.

Di persona personalmente

Questa espressione è sicuramente una delle più famose di Montalbano. Nell’ultimo romanzo di Camilleri, “Il cuoco dell’Alcyon” scrive infatti: “…ci voli parlare di pirsona pirsonalmente d’uggenza uggentevoli subbitissamenti subbito!”

Cabbasisi

Questa parola ricorda spesso il dottor Pasquano, il medico legale dei romanzi di Camilleri.

Un’espressione che di solito viene utilizzata per sdrammatizzare la situazione quando è tesa: “scassare i cabbasisi“, “una rottura di cabasisi” e “non mi rompa i cabbasisi”. Ma cosa sono in realtà i cabbasisi? Sono dei piccoli tuberi commestili che hanno un sapore dolciastro. È una parola che deriva dai termini arabi habb, che vuol dire bacca, e haziz, dolce.

Camurria

Questa parola viene spesso utilizzata da tutti i siciliani ma quale è il suo significato? Vuol dire una grossa noia, una specie di scocciatura.

Questo termine ha un’origine medica, si tratta infatti della storpiatura del termine gonorrea, una malattia difficile da curare e quindi fastidiosa.

Ammazzatina

Ogni omicidio e ogni delitto Camilleri lo trasforma in una “semplice” ammazzatina o anche in sparatina.

Cinquantino

Nei libri di Montalbano si trovano spesso espressioni come “trentini”, “quarantini”, “sessantini”. Cosa vogliono dire?Indicano semplicemente l’età di una persona, come quella del commissario, che appunto è un “cinquantino”.

Pigliato dai Turchi

È un’espressione che si traduce con l’essere confuso e colto di sorpresa. L’origine del termine deriva dall’arrivo in Sicialia dei Turchi, provenienti dal Nord Africa intorno al XV secolo.

Gli occhi facevano pupi pupi

Questa espressione solitamente viene utilizzata quando le palpebre si chiudono e si riaprono per la tropa stanchezza. La vista si annebbia e sembra quasi di vedere macchie.