Roma, 7 lug. (askanews) – Centinaia di ragazzi impazziti per Noah Schnapp, Will Byers nella serie cult di Netflix “Stranger Things”, sono arrivati a San Valentino Torio (Sa) per vedere da vicino la giovane star americana ospite della terza edizione dell’Outdoor Film Festival.
L’attore si è concesso a foto, autografi e selfie sfilando sul red carpet per poi incontrare il pubblico in Villa Comunale e raccontarsi in un talk con Daniele Giannazzo, in arte Daninseries.
Sono trascorsi 10 anni fa dalla prima puntata di “Stranger Things” su Netflix. “Non mi aspettavo tutto questo successo, sono molto dispiaciuto che questa sarà l’ultima stagione, ma sono molto emozionato che presto vedrete la 5 stagione, credo sia la migliore” ha raccontato.
I primi quattro episodi debutteranno sulla piattaforma il 27 novembre 2025, seguiti da altri tre episodi il 26 dicembre 2025, e infine il gran finale sarà disponibile a partire dal primo gennaio 2026.
Parlando del lavoro sul set, ha raccontato: “Tra di noi ci capiamo come nessun altro, abbiamo condiviso tantissimo tempo insieme, sono contentissimo che si è creato un rapporto tale da farli diventare la mia seconda famiglia”.
E sul suo ruolo, il timido Will, ha detto: “Condividiamo molte qualità, siamo entrambi sensibili e in contatto con le nostre emozioni, lui diversamente da me è più introverso, ma è stato grandioso e lo vorrei come amico”.
Al termine dell’incontro Noah ha ricevuto il Taurus Award, riconoscimento per le giovani star che con il loro lavoro hanno avuto un forte impatto, che hanno fatto la differenza riuscendo a conquistare il pubblico internazionale interpretando personaggi profondi e complessi.
“È stata una delle giornate più emozionati da quando esiste il festival – ha raccontato l’ideatore e direttore Giuliano Squitieri – con l’arrivo di Noah Schnapp ho coronato uno dei miei sogni, non è stato semplice portarlo in un piccolo paesino di provincia, ma hanno accettato l’invito perché hanno capito il valore del festival. È la prima volta che Noah ha partecipato ad un festival, e la prima volta che veniva in Italia per un evento del genere. Sul carpet i ragazzi piangevano di gioia, è questa la motivazione per cui ho ideato l’Outdoor”.