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Delitto di Garlasco: telefonata sospetta tra il legale di Sempio e il maresciallo Spoto, slitta la copia forense

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Delitto di Garlasco: Sempio tra presunti contatti opachi, intercettazioni e rinvii negli accertamenti tecnici. Ecco gli ultimi sviluppi sul caso.

Il caso che coinvolge Andrea Sempio e l’ex aggiunto della Procura di Pavia, Mario Venditti, mette in luce presunti intrecci opachi tra indagati, legali e polizia giudiziaria. In questo contesto del delitto di Garlasco, i dialoghi tra il maresciallo Giuseppe Spoto e il primo legale di Sempio, Federico Soldani, con le mosse difensive dei legali di Venditti assumono un ruolo centrale per chiarire gli eventi e le responsabilità coinvolte.

Delitto di Garlasco: telefonata sospetta tra legale di Sempio e maresciallo Spoto, rinviata la copia forense

Il maresciallo della polizia giudiziaria di Pavia, Giuseppe Spoto, avrebbe avuto una conversazione con l’avvocato Federico Soldani, legale di Andrea Sempio, utilizzando il telefono del 37enne, sottoposto a intercettazioni disposte dalla stessa Procura di Pavia. Questo emerge dall’informativa del Nucleo investigativo dei carabinieri di Milano inviata a luglio alla Procura di Brescia, nell’ambito dell’inchiesta sulla presunta corruzione dell’ex aggiunto Mario Venditti da parte di Giuseppe Sempio.

L’8 febbraio 2017, durante la notifica all’indagato di Voghera per un invito a comparire nell’ambito della prima indagine sul delitto di Garlasco, Spoto si sarebbe recato alle 16.35 al centro commerciale di Montebello della Battaglia, e non presso l’abitazione di Sempio come erroneamente riportato in un secondo documento del Gico della Guardia di Finanza del 30 luglio 2025.

Dalla conversazione telefonica, durata 3 minuti e 23 secondi, emergerebbe un dialogo in cui Spoto discute con Soldani della rinuncia ai termini di difesa e dell’elezione del domicilio per l’indagato:

Guardi infatti… sono venuto giù apposta oggi… le devo chiedere una cosa, dopo la chiederò anche ad Andrea… I magistrati hanno fissato l’interrogatorio per il 10 quindi ci sarebbe da rinunciare al termine se per lei non è un problema, viene riportato da LaPresse.

In risposta al quesito dell’avvocato:

“Mi dice qualcosa o non mi dice niente lei? Che aria tira?”, il maresciallo replica con un curioso “Ma non lo so perché io sono un semplice ambasciatore – sa com’è… ambasciator non porta pena”.

Gli inquirenti considerano l’episodio parte di una “serie di anomalie” e di contatti opachi tra Sempio e la polizia giudiziaria, sottolineando la “durata incongrua” della notifica, iniziata alle 16.35 e conclusa alle 17.45. La registrazione ambientale del giorno successivo sulla Suzuki dei Sempio rafforzerebbe i sospetti, con il padre che afferma:

Comunque ha detto che ti chiederà le cose che sono state depositate. Non è che…”, e il figlio che risponde: “Sì lo so lo so…”, conclude LaPresse.

Delitto di Garlasco, rinviata la copia forense

Nel frattempo, l’accertamento tecnico irripetibile, previsto per oggi 3 novembre, volto a estrarre copie forensi dai dispositivi di Mario Venditti e Giuseppe Sempio, nell’ambito dell’indagine per corruzione in atti giudiziari collegata all’archiviazione di Andrea Sempio nel 2017, è stato rinviato a data da destinarsi.

L’avvocato dell’ex procuratore aggiunto, Domenico Aiello, ha depositato una riserva di incidente probatorio al gip e alla Procura generale di Brescia, bloccando di fatto le analisi informatiche affidate all’esperto Matteo Ghigo, previste a Pinerolo (TO) e coordinate dalla pm Claudia Moregola e dal Procuratore Francesco Prete.